Chiusura in rialzo per le Borse europee, sostenute nel pomeriggio dall’indebolimento dell’euro e dall’accelerazione di Wall Street, dove Nasdaq ha registrato +1,3%). Londra segna +0,57% con il Ftse 100 a 7.421 punti, Francoforte + 0,63% a 12.500 punti, Parigi +0,74% a 5.453 punti. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 26.293,00 punti (+0,89%) e Ftse Mib a .24.039,63 punti (+1,00%).
In Europa l’attenzione degli operatori era concentrata sulla Bce. Nel suo intervento il presidente dell’istituto, Mario Draghi, ha confermato, come previsto, che i tassi resteranno sui livelli attuali ben oltre la fine del QE e ha ribadito la necessità di mantenere gli stimoli per sostenere l’inflazione. Il tasso principale resta fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,40%. La Bce quindi reinvestirà il capitale dei bond che arriveranno a scadenza per un lungo periodo dopo la fine degli acquisti netti del quantitative easing, e in ogni caso fino a quando sarà necessario. Draghi ha rilevato che la crescita dell’Eurozona dà segnali di “moderazione” ma rimane coerente con le prospettive di ripresa dell’inflazione.
A Piazza Affari, exploit di Mediaset (2,4%), bene anche A2A (+2,1%) e Fca (+2%) dopo i conti, ed Eni (+2%) che diffonderà i risultati domattina, Enel (+1,2%).
Sul Forex l’euro nei confronti del dollaro è sceso a 1,211, mentre il dollaro/yen resta sopra quota 109 in attesa della riunione della Bank of Japan domani.
Lo spread tra Btp e Bund chiude in lieve rialzo a 115 unti base dai 113,6 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è all’1,74%.
Tra le materie prime, l’oro è poco mosso a 1.323 dollari l’oncia, sale moderatamente il petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 68 e 74,4 dollari al barile.