Chiudono poco mosse le Borse europee una seduta priva di stimoli, mentre a Wall Street gli indici americani viaggiano in ribasso, in particolare il Nasdaq in calo di circa un punto percentuale. Francoforte ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,21% a 12.540 punti, in rialzo moderato le altre: Londra +0,54% a 7.368 punti, Parigi +0,39% a 5.412 punti, Milano registra Ftse Italia All-Share a 26.063,14 punti (+0,17%) e Ftse Mib a 23.829,34 punti (+0,16%).
A Piazza Affari bene Telecom Italia (+1,6%) e Buzzi (+1,5%), le banche e leassicurazioni in generale. In calo Stm (-1,5%), in scia alla debolezza del settore tecnologico e alla revisione dei target di Taiwan Semiconductor, Cnh (-1,8%) e Campari (-2,5%).
Sul Forex recupera terreno il dollaro, che torna a 107,7 yen e riporta il cambio con l’euro sotto quota 1,23 a 1,228. Sterlina a 1,403 dollari e 0,875 nei confronti della moneta europea, dopo che il governatore della Bank of England Mark Carney ha attenuato le aspettative di un rialzo dei tassi a maggio, mentre sul fronte Brexit giungono segnali di disaccordi sul tema dei confini irlandesi.
Tra le materie prime l’oro scambia in area 1.338 dollari l’oncia, penalizzato dal rafforzamento del dollaro. In minimo ribasso le quotazioni del greggio con Wti e Brent rispettivamente a 67,5 e 72,9 dollari al barile. A Gedda, in Arabia Saudita si sta svolgendo il vertice Opec, mentre Donald Trump ha accusato il cartello dei Paesi produttori di mantenere artificiosamente elevati i prezzi del greggio.
Lo spread fra Btp e Bund chiude stabile a 118 punti base dai 119 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,77%.