Chiudono moderatamente positive le Borse europee dopoil calo della tensione in Siria e l’apertura promettente di Wall Street. Parigi segna + 0,59% a 5.296 punti, Francoforte + 0,98% a 12.415 punti, Londra +0,02% a 7.258 punti. Più sensibile il rialzo di Milano con Ftse Italia All-Share a 5.537,51 punti (+1,18%) e Ftse Mib a 23.304,88 punti (+1,27%).
A Piazza Affari exploit di St (+4,9%) che recupera dopo il calo dei giorni scorsi del comparto high tech. Bene i finanziari con Unipol (+2,7%) e Banco Bpm (+1,9%) in scia alle dichiarazioni dell’ad Castagna che ha aperto a un possibile m&a se verranno centrati i target del piano al 2019 e Unicredit (+2,4%) dopo che l’ad Jean Pierre Mustier, nel corso dell’assemblea dei soci, ha dichiarato che la banca è in anticipo sul piano e si è impegnato a restare anche dopo il 2019. In recupero i petroliferi, con Saipem +1,4%, nonostante un calo del greggio con il Wti che cede lo 0,8% a 66,3 dollari al barile. Fuori del listino principale forte rialzo di Carige (+3,75%), in seguito alle dichirazioni dell’ ad Paolo Fiorentino che ha confermato la salita all’8% di Raffaele Mincione nel capitale della banca. Su anche la Juventus (+3,04%), nonostante l’eliminazione dalla Champions.
Recupera terreno il dollaro, scambiato a 1,231 sull’euro (da 1,2386 ieri in chiusura) e si indebolisce lo yen, con un aumento della propensione al rischio. Il dollaro/yen è a 107,38 (106,72), mentre l’euro/yen è a 132,2 yen (come ieri).
In calo lo spread Btp/Bund a 129,39 punti.