Un 99% che vale il terzo posto nazionale, dietro a Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. In Liguria i Comuni hanno un’ottima capacità di riscuotere (in termini di cassa) quello che hanno iscritto a bilancio per competenza, e sono al quarto posto nella classifica dedicata a debito e anticipazioni di cassa. Tuttavia chi nasce o vive in Liguria ha sulle spalle una porzione di debito pubblico maggiore (circa mille euro pro capite in media), un “record” condiviso con Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Campania e Calabria. L’analisi della finanza pubblica e l’impatto della spesa per tributi e tariffe sui cittadini è stata realizzata da Crif Ratings.
La Liguria non ha problemi sia a riscuotere tasse/tributi sia le tariffe, mentre è leggermente inferiore la capacità di pagamento delle spese correnti.
La crisi economica ha fatto assumere alle cosiddette “entrate proprie”, ovvero quelle derivanti dal gettito tributario ed extra tributario, un’importanza strategica nei bilanci degli enti locali. Le leve tributarie e tariffarie rappresentano oggi la parte più rilevante dei bilanci per la copertura delle spese correnti e l’erogazione dei servizi ai cittadini.
La seconda parte dell’indagine ha riguardato indicatori legati alla rigidità finanziaria dei Comuni: maggiore è la percentuale, maggiore è la rigidità dovuta a uno stock di debito finanziario (con banche e per obbligazioni) elevato rispetto alle entrate correnti. In questo caso, per i Comuni della Liguria, semaforo verde solo sulle anticipazioni di tesoreria, mentre sono da rivedere (pur limitati) sia il debito finanziario, sia le anticipazioni di tesoreria non rimborsate.
Per contro il peso sulla collettività vede la Liguria all’ultimo posto nazionale con il 38,3%. La terza area di indagine si è focalizzata su tasse e tributi procapite (rapporto tra lo stock di entrate tributarie e la popolazione residente, in cui la Liguria è tra le prime con un pagamento di 730 euro a testa), sulle tariffe procapite (rapporto tra stock entrate extra tributarie e popolazione residente) in cui la Liguria si colloca a metà strada e sul debito finanziario procapite che indica il rapporto tra lo stock di debito finanziario e la popolazione residente, in cui la Liguria è ai primi posti con mille euro procapite come già detto.