Natura, sport, vino, territorio, cultura, divertimento. Tutto in un unico grande evento che si snoda tra i sentieri delle Cinque Terre. Stiamo parlando di Sciacchetrail, la corsa che sabato 24 marzo, a partire dalle 7,30, impegnerà 300 runner in 49,9 chilometri di percorso, un anello che parte e arriva a Monterosso affrontando un dislivello di 2.300 metri.
La quarta edizione dell’ultrarail dedicata alle Cinque Terre e al loro simbolo, il passito Sciacchetrà, si distingue quest’anno per una serie di novità. La prima riguarda proprio il tracciato: «Abbiamo tolto ancora un po’ di asfalto e aggiunto un po’ di fatica nei boschi, soprattutto in salita, nella prima parte – spiega Daniele Moggia, direttore di gara dello Sciacchetrail – invece, nella seconda parte del percorso, a causa della chiusura di un sentieri a Riomaggiore, saremo obbligati a far fare un po’ più di pianura, un’opportunità di recuperare le forze».
99 collegamenti ferroviari regionali per il Parco Cinque Terre e un accordo di co-marketing stipulato con Trenitalia, permetteranno di raggiungere Sciacchetrail anche senza auto, con un occhio di riguardo all’ambiente: coloro che si presenteranno nel punto vendita merchandising di Sciacchetrail a Monterosso, con un biglietto ferroviario Trenitalia, avranno inoltre diritto a prezzi dedicati.
La seconda novità sta negli eventi collaterali, riuniti in un programma particolarmente ricco (consultalo qui): immancabile, dopo il successo del 2017, lo Sciacchetrail Outdoor & Family Village, dal 23 al 25 marzo a Monterosso, con nuovi sport da provare all’aria aperta per tutto il weekend, stand delle aziende dell’outdoor ed eventi collegati al mondo del vino, del cibo e dell’arte come il concorso pittorico Artrail, dedicato alla valorizzazione del territorio e delle sue identità. Tra le proposte a corollario della gara, climb station, skateboard, stretching, poledance, corsa per bambini, rowing, slackline, mountain bike, table boulder, yoga e gioca yoga, laboratori artistici. E ancora degustazioni guidate e cooking show.
Non mancheranno il Pasta Party, con i prodotti tipici locali cucinati da Pro Loco Monterosso e Consorzio Cinque Terre, e la mostra mercato di prodotti locali, della Val di Vara e di Fosdinovo. «Associare un evento al suo territorio, esaltandone tutte le specificità, è la strada vincente – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e tempo libero Stefano Mai – non possono più esistere manifestazioni monotematiche: sulla stessa falsariga a giugno si svolgerà la Avitrail, lungo l’Alta Via del Monti liguri, con una serie di tappe centrate sulle specialità e caratteristiche di quel territorio».
Sciacchetrail è organizzato da Asd Cinque Terre e Cinque Terre Trekking in collaborazione con il Comune di Monterosso al Mare, la ProLoco Monterosso e il supporto dei Consorzi Cinque Terre, Sciacchetrà, In Manarola, le Pro Loco di Riomaggiore e Vernazza, l’Associazione Uniti per Corniglia; con i patrocini della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Parco Nazionale delle Cinque Terre, dei Comuni delle Cinque Terre e della Regione Liguria.
E poi ci sono i top runner, altra new entry dell’edizione 2018: grazie al supporto dello sponsor tecnico La Sportiva, le imprese turistiche locali e Cinque Terre Trekking, parteciperanno alla manifestazione icone del mondo outdoor del calibro di Anton Krupicka, ambasciatore dell’azienda trentina, Clare Gallager, attivista ambientale e atleta Patagonia Trail Running, Sally Mcrae, atleta Elite Nike, tutti provenienti dagli Usa. Gli ospiti saranno coinvolti in diversi eventi a corollario della gara non solo per parlare di corsa ma anche per sottolineare i temi legati alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.
Tantissimo spazio sarà dato al vino: «Partiremo il venerdì sera con una serie di degustazioni alla cieca – descrive Moggia – in cui mischieremo i top runner con i top vignaioli delle Cinque Terre: l’unione di sport e vino non deve essere vista in chiave negativa, ma come un connubio tra due elementi uniti dalla fatica e dall’impegno che si spendono per raggiungere il traguardo». Sciacchetrail del resto non rappresenta solo una gara sportiva, «ma è anche un progetto più ampio, che abbraccia tutta la comunità delle Cinque Terre», sottolinea Moggia. Gli fa eco il sindaco di Monterosso, Emanuele Moggia: «Crediamo in questo progetto che unisce tutte le Cinque Terre nella consapevolezza del patrimonio e della ricchezza che abbiamo a disposizione».
Il percorso
La partenza sarà in piazza Garibaldi all’interno del centro storico di Monterosso. Dopo il passaggio sul lungomare di Monterosso si sale sul promontorio di Punta Mesco dal quale si domina, con una splendida vista, il golfo delle Cinque Terre. Nel tratto di saliscendi single track che porta al Colle di Gritta si gode anche la vista della vallata di Levanto. Lasciato il Colle di Gritta si passa il ristorante occorre attraversare la strada provinciale per Monterosso e quindi imboccarla in salita direzione La Spezia-Cinque Terre, dopo circa 100 metri inizia il sentiero 591C.
Si ritorna nel bosco e si sale seguendo il sentiero 591C fino all’incrocio con AV5T. Si prosegue verso destra e s’imbocca l’AV5T, per poi riscendere verso la strada provinciale che dovrà essere attraversata. Il bivio visibile sulla sinistra della strada provinciale da li si scende a sinistra imboccando il sentiero 582. Un nuovo single track con una vista incredibile porta, passando tra la macchia mediterranea vista mare, al Santuario di Nostra Signora di Reggio. Nel piazzale del Santuario troviamo un cipresso ultracentenario considerato il cipresso più antico della Liguria.
Da Reggio si sale, passando da Drignana, fino alla Alta Via delle Cinque Terre. Monte Malpertuso è la cima “Coppi” dello Sciacchetrail (mt. 750 sul livello del mare), poi il Cigoletta e infine si raggiunge il monte Capri. Si continua lungo l’alta via delle Cinque Terre fino a raggiungere il Colle del Telegrafo (il punto più a Levante del percorso), per poi scendere in direzione del Santuario di Montenero. Dopo località Lìmen si gira sul sentiero 530 e in discesa con il 532 fino ad arrivare al vigneto del Corniolo.
A questo punto invece di scendere su Manarola proseguiamo sul sentiero che ci porta fino alla Cantina Sociale del Groppo che verrà attraversata passando tra le botti in acciaio e moderni macchinari per la vinificazione del famoso Sciacchetrà. Si scende a questo punto a Manarola il secondo paese delle Cinque Terre per poi risalire subito alla frazione di Volastra e raggiungere il Santuario di Nostra Signora della Salute. Tutta la zona è la parte maggiormente vignata delle Cinque Terre, e senza dubbio quella che meglio racconta cosa sono le Cinque Terre.
Dalla frazione di Volastra passando tra le vigne sul mare si arriva a Corniglia, e da lì lungo il sentiero azzurro sul mare a Vernazza. Attraversata Vernazza si risale sempre con la vista del mare fino ad arrivare a Monterosso dove lo Sciacchetrail era partito.