«Entro la fine di quest’anno amplieremo la rete delle strutture residenziali dedicate ai Disturbi del comportamento alimentare. Questo sarà possibile grazie anche alla nuova legge sull’autorizzazione e accreditamento che introduce i requisiti per queste realtà riabilitative, terapeutiche o educazionali: è una risposta concreta ai bisogni di salute di pazienti, spesso giovani o giovanissimi, affetti da questo tipo di patologie», spiega Sonia Viale, assessore alla Sanità della Regione Liguria, in occasione della settima Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare.
In Liguria sono circa un migliaio le persone, soprattutto giovani under 24, in carico ai servizi delle Asl su tutto il territorio ligure per patologie legate ai Disturbi del comportamento alimentare (Dca). La sola Asl 3 segue 443 pazienti. Si tratta di una problematica che interessa prevalentemente il genere femminile (90% del casi riguardano le donne e il 10% gli uomini), e le classi di età più giovani. Il 70% dei soggetti ricoverati ha meno di 24 anni, il 20% è tra i 25 e i 44 anni mentre solo il 10% ha più di 44 anni. In Italia l’incidenza è di 8 casi su 100 mila abitanti per l’anoressia e di 12 casi su 100 mila abitanti per la bulimia, sono circa 3 milioni i giovani colpiti da disturbi del comportamento alimentare, con un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza di queste patologie.
«Si tratta di patologie complesse che non vanno in alcun modo sottovalutate – aggiunge Viale – e che, come ci dicono gli esperti, colpiscono prevalentemente i giovani e giovanissimi. Da parte nostra c’è e continuerà a esserci la massima attenzione su questo tema con l’impegno anche a promuovere iniziativa di sensibilizzazione alla popolazione, come quelle in programma a Genova e in molte altre città liguri e italiane».
In particolare, oggi pomeriggio si terrà l’incontro “La Verità sui disturbi alimentari” promossa da Afcoda, Associazione dei Familiari contro i disturbi alimentari in programma dalle 15 alle 19 nella Sala della Trasparenza (piazza De Ferrari 1, piano terra). Nel corso dell’evento saranno presentate alcune testimonianze di ex pazienti e familiari per sollecitare una riflessione approfondita. Sarà presente anche la responsabile del Centro Disturbi Alimentari della Asl 3 Barbara Masini. L’associazione “Mi Nutro di Vita” ha invece organizzato un pomeriggio di cultura e testimonianze dalle 15 alle 19 al Teatro di Carignano (viale Villa Glori) con uno spettacolo teatrale, la presentazione di un libro e una mostra fotografica.
Per informazioni, consigli o per capire se in città esistono ambulatori o strutture residenziali, il ministero della Salute ha messo a disposizione il sito disturbialimentarionline.it e il numero verde 800180969.
La mappa dei centri sul territorio
In Liguria la rete delle strutture specialistiche dedicate alle patologie legate ai Disturbi del Comportamento Alimentare, a cui si aggiunge un ambulatorio ad hoc attivo in ciascuna Asl, è formata dal Centro di valenza regionale per i disturbi dell’adolescenza e del comportamento alimentare (ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, 65 ricoveri nel 2017) e la comunità terapeutica Villa del Principe nel centro di Genova per quanto riguarda i trattamenti sia residenziali sia semiresidenziali; il Centro disturbi alimentari di Genova-Quarto e il day hospital all’ospedale della Spezia per quanto riguarda i trattamenti semiresidenziali.
120 appuntamenti in Italia
Da Nord a Sud, sono 120 gli appuntamenti in programma oggi in tutta Italia per la settima Giornata del Fiocchetto Lilla, tra ambulatori specializzati del servizio pubblico, ospedali, sedi di associazioni, teatri. Coinvolte non solo le persone che ci sono passate e i loro familiari, ma anche medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti. Tutto è partito per la prima volta proprio a Genova, nel 2012, grazie all’iniziativa dell’associazione “Mi Nutro di Vita”, per volontà del suo presidente Stefano Tavilla, in memoria della figlia Giulia, scomparsa l’anno prima a soli 17 anni.