Non temono i dazi di Trump le Borse europee, guidate da Milano che sembra non risentire affatto delle turbolenze politiche italiane. Il Dax di Francoforte segna +1,1%, il Cac 40 di Parigi +0,3%, il Ftse 100 di Londra+0,2%, l’Ibex 35 di Madrid +0,2%) mentre a Wall Street gli indici americani restano deboli con ribassi fino allo 0,6 per cento. Milano termina con Ftse Italia All-Share a 24.694,66 punti (+1,16%) e Ftse Mib a 22.473,47 punti (+1,22%)
Gli operatori attendono indicazioni dalle banche centrali, con il Beige Book della Fed in pubblicazione questa sera e le decisioni di Bce e Bank of Japan attese per domani, mentre sul fronte macro si aspettano soprattutto i dati di venerdì sul mercato del lavoroUsa.
A Piazza Affari bene Recordati (+2,6%), Brembo (+2,8%) in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti pubblicati lo scorso 5 marzo, Italgas (+2,7%) e Poste Italiane (+2,6%) che ha siglato gli accordi definitivi con Anima per rafforzare la partnership nel risparmio gestito. Positiva anche Telecom Italia (+1,9%) dopo la presentazione dei risultati 2017 e del nuovo piano strategico.
Sul Forex il dollaro si riporta a a 1,241 nei confronti dell’euro e in area 106 yen.
Per quanto riguarda le commodities, l’oro si mantiene poco sopra i 1.330 dollari l’oncia, mentre arretra dello 0,8-0,9% il petrolio dopo i dati sulle scorte americane, con Wti e Brent rispettivamente a 62 e 65,3 dollari al barile.
Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 129,7 punti base dai 132 della chiusura di ieri, con un rendimento all’1,95%.