«Gli elettori hanno espresso la loro volontà in modo chiaro e netto e la loro scelta va rispettata. Noi dobbiamo ripartire subito, forti dei nostri valori, della nostra gente, che io ringrazio per l’impegno che ha messo in questa campagna elettorale. Qui a Genova c’è la sia pur magra consolazione che la Lega non ha conquistato il secondo posto, è rimasta tra il 17 e il 18% mentre noi siano al 22-23%». Così il segretario genovese del Pd, Alberto Pandolfo, commenta il risultato delle elezioni poliche.
«Sono stati fatti – ammette Pandolfo – errori politici. Siamo accusati di non saper interpretare più i bisogni dei cittadini e sicuramente c’è da lavorare su questo, dobbiamo tornare ad azioni anche emplici a cui il Pd non è più abituato, cioè stare all’ascolto, non limitarsi a dare ricette ma ascoltare chi ha qualcosa da dire. Il Pd paga anche il fatto di essere stato sei anni al governo, anni di crisi e di fuoriuscita dalla crisi, anni difficili. Credo che in parte questo abbia danneggiato anche Forza Italia».
Sul tema dell’immigrazione «bisogna dire che il Paese è stato travolto da fatti internaziionali e ha trovasto la risposta giusta con Minniti che ha iniziato una nuova stategia. Purtroppo l’intervento di Minniti, non certo a causa sua, è arrivato troppo a ridosso delle elezioni, non c’è stato il tempo perche molti elettori ne prendessero atto».