Terminano la seduta in perdita le Borse europee, mentre anche i listini di Wall Street restano in rosso. A preoccupare gli operatori sia in Europa sia negli Usa sono le prospettive di guerra dei dazi aperte dalle dichiarazioni del presidente Donald Trump che ha annunciato l’intenzione di imporre dazi su alluminio e acciaio per proteggere l’industria siderurgica americana. Un annuncio a cui il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha replicato affermando che l’Ue risponderà con fermezza. Pesa anche l’potesi, sempre più accreeditata, che la Federal reserve intenda procedere a quattro rialzi dei tassi d’interesse nel 2018.
Il Dax di Francoforte segna -2,3%, il Cac 40 di Parigi -2,4%, il Ftse 100 di Londra -1,5%. Milano termina con Ftse Italia All-Share a 24.064,99 punti (-2,30%) e Ftse Mib a 21.912,14 punti (-2,39%)
A Piazza Affari, tonfo di Fca (-5,7%) penalizzata dall’annuncio dei dazi Usa, dai dati negativi sulle immatricolazioni in Italia e Stati Uniti e dal rinvio del cda sul dossier Magneti Marelli. Trump penalizza anche Cnh (-4,7%), e la finanziaria degli Agnelli Exor segna -6,1%.m In calo anche Ferragamo (-4,5%) e Ferrari (-3,7%).
Sul Forex, il dollaro penalizzato dall’annuncio dei dazi riporta il cambio con l’euro sopra quota 1,23 mentre si rafforza lo yen rimonta a 105,5 nei confronti del dollaro dopo le dichiarazioni del numero uno della BoJ Kuroda su un possibile allentamento della politica monetaria nel 2019.
Tra le materie prime l petrolio arriva con Wti e Brent rispettivamente a 61,2 e 64,2 dollari al barile. In rialzo l’oro oltre i 1.320 dollari l’oncia in scia al deprezzamento del dollaro
Sull’obbligazionario il Btp decennale risale all’1,96% separato da uno spread con il Bund di 131 punti base mentre negli Usa il rendimento del Treasury torna al 2,86 per cento.