Carige potrebbe passare verso fine 2018 nell’ambito di vigilanza della Banca d’Italia e non più della Bce.
Per la valutazione saranno presi in considerazione diversi elementi per cui l’esito dell’esame non è ancora scontato. È però venuto meno il criterio più importante che determina l’area di competenza di Francoforte e cioè il valore degli asset attivi superiore ai 30 miliardi. Sarà la Bce a decidere se mantenere la sorveglianza, prendendo in considerazione anche altri elementi più discrezionali quali la rilevanza per il territorio per decidere di mantenere la sorveglianza Nel caso l’istituto ligure uscisse dal settore delle banche direttamente vigilate da Francorte tornerebbe sotto la vigilanza nazionale diretta della Banca d’Italia che viene comunque esercitata in stretta collaborazione con la banca centrale.