Il risultato consolidato netto di pertinenza della capogruppo di Banca Carige ammonta a – 380,5 milioni di euro dopo aver contabilizzato rettifiche e perdite di valore su cessioni di crediti per complessivi 738,0 milioni di euro. È quanto risulta dai risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2017 approvati dal cda e illustrati in conference call dall’ad Paolo Fiorentino.
I proventi operativi netti core sono scesi a 516,5 milioni di euro, da 600 milioni di un anno fa, per effetto principalmente di un margine di interesse calato del 9,8% a 233,6 milioni di euro mentre le commissioni nette sono rimaste stabili rispetto a un anno fa a 239 milioni.
L’istituto ha contabilizzato rettifiche e perdite di valore su cessione di crediti per complessivi 738 milioni di euro. Sul fronte dei crediti deteriorati, Banca Carige ritiene “prossima la cessione” di un portafoglio di inadempienze probabili (unlikely-to-pay), come previsto dal piano, e ha allo studio il deconsolidamento di un ulteriore portafoglio di sofferenze fino a 1 miliardo di euro di valore lordo di libro: questa ulteriore operazione, ha detto Fiorentino, “ci consentirebbe di anticipare clamorosamente i nostri target”.
Fiorentino ha anche annunciato che la banca potrebbe emettere un prestito subordinato entro il primo trimestre 2018.