Le borse europee “approfittano” solo per poco tempo dello slancio di Wall Street: all’inizio delle contrattazioni il Dow Jones è schizzato in rialzo di oltre 350 punti, recuperando solo in parte il -4,6% di ieri, ma dopo aver esaurito l’accelerazione iniziale, ha chiuso la peggiore settimana da due anni.
Le europee ne hanno decisamente risentito, con gli investitori che, in vista del fine settimana, riducono la loro esposizione a seguito degli ultimi giorni particolarmente burrascosi. A Milano Ftse Mib chiude a -1,33% (22.166,75 punti), il Ftse All Share lascia per strada l’1,59%. Fa peggio Parigi (-1,41%), ma vanno giù anche Londra (-1,15%) e Francoforte, con il Dax che perde l’1,25%.
I principali ribassi del listino sono quelli di Finecobank (-3,9%), Fca (-2,95%), Ferrari (-1,37%) e Leonardo (-1,56%). Salgono Campari (+0,83%) e Mediobanca (+0,7%).
I cambi: euro/dollaro scambia a 1,2235, mentre il rapporto con lo yen si attesta a 133,07. Ancora in ribasso il petrolio: il Wti, contratto con consegna a marzo, accusa una flessione del 2,19% e si attesta a 59,82 dollari a barile. Lo spread BTp/Bund in chiusura di borsa si allarga e raggiunge i 134 punti base (in aumento di 5 pb rispetto a ieri).