Chiusura in netto positivo per tutti i listini principali delle Borse europee dopo i forti ribassi delle ultime sedute, gli operatori sono stati incoraggiati sia dall’andamento di Wall Street sia dalle indicazioni diffuse dalla Commissione europea che fanno prevedere una conferma della politica monetaria espansiva. Londra segna +1,93%, Parigi +1,82% e Francoforte +1,6%. Ottima la perfomance di Milano, con Ftse Italia All-Share a 25.296,46 punti (+2,76%) e Ftse Mib a 22.986,18 punti (+2,86%)
A Piazza Affari bene i bancari, in particolare Banco Bpm (+5%), nell’attesa dei conti e Intesa Sanpaolo (+3,4%), che prevede un utile netto al 2021 di 6 miliardi di euro. Telecom Italia è volata del 5,9% sull’ipotesi di uno scorporo della rete. L’ipotesi è uscitarafforzata dall’incontro avvenuto tra l’ad, Amos Genish, e il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
Fca ha guadagnato il 6,7%, anche in scia alle dichiarazioni del numero uno di Suzuki che, parlando di un possibile allargamento della partnership con Toyota, ha detto di tenere una porta aperta a tutti, «anche a Fca».
Sul fronte dei cambi l’euro si è indebolito fino a 1,2290 dollari (da 1,234 ieri in chiusura) e ha perso quota anche rispetto allo yen: vale 134,5 (da 134,85). Il dollaro/yen si attesta a 109,48 (da 109,2).
In ribasso il greggio, dopo la diffusione dei dati sulle scorte americane. Il wti, contratto con consegna a marzo, accusa una flessione dell’1,9%, portandosi a 62,15 dollari al barile.