Chiusura contrastata per le Borse europee, non spinte da Wall Street che scambia in rialzo frazionale in attesa che si concluda la riunione del Fomc, il braccio operativo di politica monetaria della Federal Reserve, iniziata ieri. Londra segna -0,72%, Francoforte- 0,06%, Parigi +0,15%. Positiva Milano con Ftse Italia All-Share a 25.893,67 punti (+0,12%) e Ftse Mib a 23.507,06 punti (+0,11%)
A Piazza Affari recuperano terreno le utilities i ribassi delle ultime sedute, con Italgas (+2,1%). Bene anche Fineco (+1%) e i bancari Bper (+0,8%) e Banco Bpm (+0,9%), mentre Ubi chiude in controtendenza a -1,4 per cento. ancora vendite su Leonardo (-2%), all’indomani del crollo del 12% in scia alla presentazione del nuovo piano industriale 2018-2022 non gradito dal mervcato. Giù anche Brembo (-1,7%) e Buzzi (-1,6%).
Il cambio euro/dollaro risale in area 1,244, con il dollaro indebolito anche dall’assenza di spunti rilevanti nel discorso sullo stato dell’Unione tenuto ieri dal presidente Usa Donald Trump. Resta sotto osservazione il mercato obbligazionario, dove il rendimento del T-bond americano si porta a 2,74%, sui massimi di circa quattro anni.
Tra le materie prime l’oro viaggia a 1.342 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del petrolio fscendono in seguito al dato sulle scorte americane di greggio in aumento ben oltre le attese, con Wti e Brent rispettivamente a 64,3 e 68,3 dollari al barile.
Lo spread fra Btp e Bund chiude stabile a 132 punti base (133 la chiusura di ieri). Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,01%.