Il consiglio regionale della Regione Liguria ha approvato all’unanimità (Rete a sinistra & LiberaMente Liguria non ha partecipato al voto) una risoluzione, sottoscritta da gruppi di maggioranza e minoranza, che impegna la giunta a proseguire il confronto con il governo per definire i contenuti di un’intesa sull’autonomia, con il coinvolgimento del consiglio regionale tramite una diretta partecipazione all’interno della delegazione. I temi sono ambiente, salute, scuola e lavoro, infrastrutture, logistica portualità, reti di trasporto; governo del territorio, demanio marittimo e montagna; beni culturali, con riserva di individuare ulteriori aspetti che potrebbero emergere anche nel corso delle trattative.
Il documento, inoltre, impegna il presidente Giovanni Toti a definire nell’intesa con il governo il complessivo assetto delle potestà normative con la definizione di rapporti chiari fra legislazione, potere regolamentare e relative finzioni amministrative, inserendo clausole di garanzia a favore dell’autonomia ottenuta rispetto alle successive leggi statali, anche di stabilità e coordinamento della finanza pubblica, affinché siano salvaguardati livelli adeguati di risorse finanziarie correlate alle competenze acquisite e non sia vanificato l’obiettivo di mantenere nel tempo l’autonomia conseguita, ottenere la garanzia dell’acquisizione di tutte le risorse necessarie al finanziamento integrale delle funzioni attribuite alla Regione.
Sulla scia di questo dibattito, è stata approvata all’unanimità la mozione, che ha come primo firmatario Raffaella Paita (Pd) ed è sottoscritta dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta a proporre al Parlamento di trasferire parte degli introiti di natura fiscale e tributaria generati nei porti Liguri, per realizzare infrastrutture strategiche per lo sviluppo della Liguria. Una parte del gettito dei porti liguri – si legge nel documento – va reinvestita per finanziare, per esempio, la nuova diga foranea di Genova, il raddoppio ferroviario di Andora, il completamento della ferrovia Pontremolese e il tunnel della Fontanabuona. Durante il dibattito Alessandro Piana (Lega Nord Liguria Salvini) e Angelo Vaccarezza (FI) hanno chiesto di aggiungere la propria firma al documento.