Con la firma dell’accordo tra Regione Liguria e la società Dicitweb, partirà il progetto per la digitalizzazione del materiale bibliografico testuale, notato o iconografico della Liguria (libri, testi manoscritti, materiale cartografico, stampe, disegni, musica stampata o manoscritta). L’intesa è stata sottoscritta dall’assessore alla cultura Ilaria Cavo e dal presidente di Dicitweb Carlo Alberto Lequio Di Assaba.
«Regione Liguria è la prima in Italia a partire con un progetto di digitalizzazione massiva del proprio patrimonio bibliografico − spiega Cavo − Diamo la possibilità alle biblioteche e agli istituti culturali che ritengono di farlo, senza obblighi, di digitalizzare quello che vogliono mettere a disposizione del pubblico, con regole diverse a seconda delle caratteristiche dei volumi. Una grande scommessa per mettere in circolo e rendere consultabile con le nuove tecnologie la cultura. E poi una grande opportunità anche dal punto di vista occupazionale: Dicitweb si è impegnata a formare e ad assumere cento persone a tempo indeterminato, con attenzione particolare alle disabilità che sono compatibili con le caratteristiche del lavoro richiesto. Il tutto a costo zero per la Regione: l’investimento e le assunzioni sono completamente a carico dei privati. Ogni risorsa digitalizzata diventerà parte integrante della biblioteca digitale ligure, quindi sarà consultabile da un vasto pubblico gratuitamente».
L’attività di digitalizzazione, che per ogni opera necessita dell’autorizzazione della Soprintendenza archivistica e bibliografica, avrà durata decennale e sarà diretta in particolare alle opere pubblicate prima del 1830, che sono considerate “antiche” secondo i criteri della catalogazione. Per il patrimonio antico si prevede una velocità di acquisizione dalle 300 alle 400 immagini al giorno, per quello moderno dalle 7mila alle 10mila. Nessun obbligo da parte delle biblioteche a mettere a disposizione il materiale, ma l’accordo consentirà di mettere a disposizione del pubblico beni di grande valore culturale, artistico e documentario secondo le modalità che la Regione, le biblioteche e altri proprietari dei beni concorderanno. La Regione ha il compito di pubblicizzare il contenuto dell’accordo attraverso i canali di comunicazione che utilizza normalmente per far conoscere le sue attività.
L’attività potrà essere estesa anche a opere ancora protette da diritto d’autore, ma in questo caso la Dicitweb potrà procedere solo dopo aver consultato i titolari dei diritti e la Regione. La Dicitweb sosterrà interamente i costi della digitalizzazione, che verrà svolta secondo precise specifiche tecniche descritte nell’accordo (che potranno essere cambiate in seguito a miglioramenti tecnologici) e consegnerà sia ai proprietari sia alla Regione copie dei dati e dei metadati, che potranno utilizzarli senza sottostare a condizioni o limiti; in cambio la Dicitweb potrà utilizzare le opere digitalizzate per proprie attività, anche di carattere commerciale.
«La fruizione dei testi sarà possibile in parte attraverso il web− spiega Stefano Trasmondi, direttore generale e socio di Dicitweb − in parte attraverso gli strumenti di consultazione che verranno messi a disposizione nelle biblioteche, come totem, touch screen dedicati e connessioni wifi protette attraverso le quali sarà consultabile dalle biblioteche aderenti tutto il patrimonio digitalizzato».