Giglio Group ha chiuso i primi 9 mesi del 2017 con ricavi pari a 50,1 milioni di euro, in crescita del 113% rispetto ai primi 9 mesi del 2016. L’utile normalizzato dei costi non ricorrenti si è attestato a 1,4 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto al valore normalizzato di 1,1 milioni di euro. Questi, in sintesi, i numeri diffusi dalla società guidata dal genovese Alessandro Giglio.
I ricavi pro forma pari a 69.7 milioni di euro. Nell’area di business e-commerce risultato del +200% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization) normalizzato pari a 6 milioni, in crescita del 2% rispetto ai primi nove mesi 2016 (5,9 milioni). L’ebitda pro forma normalizzato è pari a 6,5 milioni di euro. L’effetto della maggiore incidenza della divisione e-commerce che sviluppa progressivamente i volumi maggiori sui ricavi totali, ha influito sulla marginalità, che risulta pari al 12% in termini di risultato normalizzato e al 9,4% in termini di risultato pro forma normalizzato.
L’utile normalizzato è in crescita del 29% e pari a 1,4 milioni (1,1 milioni nei primi nove mesi del 2016, valore normalizzato per effetto del puntuale calcolo delle imposte). Utile netto pro forma normalizzato pari a 2 milioni.
La posizione finanziaria netta pari a -14,4 milioni al 30 settembre 2017 (-10,2 milioni al 31 dicembre 2016). La differenza è dovuta principalmente all’acquisizione del gruppo Evolve.
La società ricorda che a fine novembre è stata lanciata ibox Marketplace, l’innovativa piattaforma globale di proprietà che accelererà le vendite online collegando simultaneamente i 40 principali marketplace al mondo
Alessandro Giglio, presidente e amministratore delegato del Gruppo, dichiara: «Guardiamo con serenità alla fine del 2017 supportati dai risultati già ottenuti che pongono le basi per quelli dei prossimi mesi. È stato un anno di importanti acquisizioni e di crescita organica, di soddisfazione, ma soprattutto di preparazione e pianificazione del prossimo futuro. Ci siamo strutturati internamente per affrontare con maggiore solidità le sfide che ci attendono nei prossimi mesi e anni. Il rafforzamento della struttura con l’introduzione di figure chiave nel management team e l’adeguamento del sistema di governance sono stati un passo necessario per poter fare il vero salto verso la crescita. Tali costi hanno oggi un impatto sul margine, ma rappresentano un serio “investimento” di lungo termine. I risultati di questi nove mesi confermano l’accelerazione derivante dall’evoluzione del nostro Gruppo verso il nuovo modello di “e-commerce 4.0”, che dal 2018 ci aspettiamo consentirà alle nostre linee di business media ed e-commerce di esprimere al massimo le loro potenzialità».
Giglio annuncia che a partire dalla seconda parte dell’anno si potranno vedere i risultati degli investimenti e delle attività che hanno caratterizzato gli scorsi mesi, soprattutto in termini di accordi con i principali marketplace a livello mondiale, «traducendosi in base alla stagionalità del settore moda in termini di ricavi e di utile con le vendite della collezione primavera/estate 2018. Oggi, con il lancio appena avvenuto della piattaforma iBox, tutti i nostri clienti e partner possono comprenderne lo straordinario valore commerciale e immaginare quali importanti risultati ci attendono grazie alla nostra tecnologia innovativa che consente alle aziende di amplificare in maniera consistente ed immediata le proprie vendite online. Siamo a bordo di un treno, quello dell’e-commerce, che viaggia velocissimo, ma noi stiamo correndo al suo interno».