Chiusura positiva per le borse europee, sostenute dall’avvio in rialzo di Wall Street e dalla prospettiva che il successore di Yanet Allen alla guida della Fed, Jerome Powell, intenda proseguire in continuità conla linea seguita fin qui dalla banca centrale, in attesa che l’inflazione converga gradualmente verso il target fissato dalla Fed. Londra segna +1,04% con il Ftse 100 a 7.460,65 punti, Parigi +0,57% con il Cac 40 a 5.390,48 punti, Francoforte +0,46% con il Dax a 13.059,53 punti Positiva anche Milano, con Ftse Italia All-Share a 24.631,74 punti (+0,5%) e Ftse Mib a 22.291,77 punti (+0,52%)
A Piazza Affari, bene soprattutto Mediaset (+2,2%) e Italgas (+2,6%), che ha beneficiato anche della revisione al rialzo del target da 4,8 a 5,3 euro da parte di Goldman Sachs (giudizio ‘neutral’ confermato), Brembo (+1,8%), Banca Mediolanum (+1,8%), Saipem (+1,7%) ed Enel (+1,5%). Positivi i bancari ad eccezione di Ubi (-0,1%), penalizzata dalla decisione dell’agenzia canadese Dbrs di ridurre il Long-Term Issuer rating da ‘BBB’ (high) a ‘BBB’ e il Short-Term Issuer rating da ‘R-1 (low)’ a ‘R-2 (high)’. Il trend è stato portato da negativo a stabile. Deboli, Cnh (-0,8%), Telecom Italia (-0,6%), Fca (-0,6%) e Leonardo (-0,5%)
Il dollaro ha recuperato terreno nei confronti della moneta unica, con il cambio euro/dollaro sceso a 1,187, mentre il dollaro/yen scambia poco mosso in area 111,35.
Tra le materie prime, debole il petrolio, con il Brent (-0,6%) a 63,5 dollari e il Wti (-0,5%) a 57,9 dollari.
Sull’obbligazionario lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 143 punti base contro i 144 punti della chiusura di ieri, con un rendimento all’1,77%.