«La conclusione di un tavolo aperto da oltre un anno, che porti regole certe e tutela per la categoria, a oggi immersa in una vera e propria “giungla” senza regole e minacciata dalle multinazionali che offrono servizi senza rispondere a una normativa chiara». Sono le richieste dei tassisti liguri riportate da Confartigianato Liguria.
I tassisti liguri, aderiscono allo sciopero nazionale contro la liberalizzazione del settore con il fermo in corso fino alle 22 e presidio in piazza De Ferrari a Genova.
In mattinata i tassisti liguri sono stati ricevuti dal presidente delle Regione Liguria Giovanni Toti e dagli assessori allo Sviluppo economico Edoardo Rixi e ai Trasporti Gianni Berrino. Toti si è dichiarato disponibile a predisporre una normativa regionale, preceduta da un attento monitoraggio della situazione ligure delle licenze comunali dei taxi e ncc. Accolta positivamente dalla categoria anche la volontà di far partire immediatamente una app regionale per la chiamata dei taxi, che sfocerà in un numero unico regionale nel corso del 2018.
Un nuovo incontro con le autorità regionali è previsto, entro fine anno, per fare il punto sulla situazione, in attesa degli sviluppi relativi alla vertenza nazionale.
Per quanto riguarda il governo, «da tempo chiediamo chiarezza sulle competenze regionali e comunali in materia – dichiara Francesco Vernazzano, presidente di Confartigianato Taxi Genova – oltre che sui servizi di taxi e noleggio con conducente, impedendo pratiche di esercizio abusivo e ripristinando così le condizioni di legalità nella categoria. Ora è tempo di definire la legge che tutela il nostro settore, salvaguardandone la natura e preservando i diritti degli operatori, anche a garanzia degli utenti e della qualità del servizi».