L’avvio positivo per la Borsa di Milano è durato pochissimo, dopo aver segnato un +0,45%, il Ftse Mib torna in calo a causa delle banche, dopo lo stop di Carige a seguito della mancata costituzione del consorzio di garanzia sull’aumento di capitale. Scivolano Banco Bpm (-2,78%), Bper Banca (-2,3%) e Ubi Banca l’1,95%.
Avvio di seduta positivo per le principali borse europee. Parigi segna un rialzo dello 0,46%, Londra sale dello 0,1% e Francoforte guadagna lo 0,37%.
Nei mercati asiatici chiusura in rialzo per Tokyo, in crescita dell’1,47%, favorita dal calo dello yen. Più caute le altre, in controtendenza Taiwan (-0,05%) e Shanghai (-0,1%).
Sul fronte macro si attendono i dati delle vendite al dettaglio nel Regno Unito, seguite dall’inflazione nell’Ue. Diversi i dati provenienti dagli Usa, tra questi le richieste di sussidi di disoccupazione e l’indice sulla fiducia economica della Fed di Filadelfia.
Il petrolio è in rialzo a 55,44 dollari per il barile Wti e a 62,12 dollari per il Brent.
Nei cambi, l’euro scende a 1,1779 sul dollaro. Contro lo yen la moneta unica vale 133,30.
Lo spread tra Btp e Bund tedesco a dieci anni apre poco mosso sui valori della vigilia a 144,4 punti con un rendimento all’1,82%.