Nuovo assetto organizzativo dell’amministrazione comunale di Genova. Lo ha approvato oggi la giunta, su proposta del direttore generale, sentito l’assessore al Personale e alle Pari opportunità Arianna Viscogliosi e gli altri assessori.
«La riorganizzazione – si legge in una nota stampa del Comune – mira ad assicurare ai cittadini servizi efficienti, di qualità, in tempi rapidi e a realizzare un’amministrazione moderna e trasparente che stimoli e guidi lo sviluppo della città, anche attraverso l’attivazione di progetti significativi ed innovativi. Il nuovo assetto prevede una struttura tendenzialmente simmetrica tra vertici amministrativi e politici per consentire il pieno raccordo tra indirizzo politico ed azione amministrativa».
La nuova organizzazione prevede:
– direzione generale, gabinetto del sindaco, 30 direzioni articolate in settori e strutture di staff;
– quattro strutture di staff alla direzione generale per presidiare altrettanti ambiti di competenze trasversali e di supporto a tutta la struttura: smart city – information tecnology, sicurezza aziendale, energy manager e statistica. Il sistema della sicurezza aziendale sarà inoltre oggetto di una successiva riprogettazione per fornire un forte presidio e coordinamento della funzione con l’obiettivo finale di porre in essere un efficace sistema preventivo e di migliorare le condizioni di sicurezza dell’ambiente di lavoro;
– due strutture per il coordinamento delle funzioni relative al governo delle risorse tecnico-operative della città e ai servizi alla comunità, cui fanno direttamente riferimento 2 strutture in funzione di staff alle direzioni interessate;
– otto posizioni dirigenziali in relazione ai 9 Municipi, con accorpamento della dirigenza di Bassa e Media Valbisagno. A breve le modalità di funzionamento delle Municipalità saranno oggetto di un’approfondita analisi. Questo per meglio definire anche il legame con le strutture centrali e valutarne la possibile ulteriore semplificazione finalizzata a favorire servizi più efficienti ed orientati all’integrazione con le altre strutture presenti sul territorio.
Il nuovo assetto organizzativo dell’ente avrà effetto dalla data di conferimento dei nuovi incarichi dirigenziali.