La Borsa di Milano ha aperto in lieve rialzo, con il primo Ftse Mib a +0,08% a quota 22.714,12 punti. Tra i principali rialzi Ubi Banca (+2,74%), Stmicroelectronics (+2,26%) e Banco Bpm (+1,71%).
Borse europee positive in avvio: il Dax di Francoforte segna un +0,29%, il Cac 40 di Parigi registra un +0,06%. Londra è a +0,21%.
Nei mercati asiatici tante piazze chiuse per festività in Cina e Corea: tra i pochi listini aperti Tokyo ha chiuso la prima seduta della settimana in leggero rialzo dello 0,22%.
Sul fronte macro attesi in Italia, Francia, Germania ma anche a livello europeo, i dati del Pmi manifatturiero. Nel nostro Paese e nell’eurozona previsti poi i dati sul tasso di disoccupazione mensile. Dagli Usa nel pomeriggio in agenda gli indici Ism manifatturiero e spesa in costruzioni.
Avvio di settimana in calo per le quotazioni del petrolio dopo un mese come quello di settembre che ha visto rialzi di oltre il 9%. I contratti sul greggio Wti con scadenza a novembre cedono 6 centesimi a 51,50 dollari al barile. Il Brent scende a 56,57 dollari.
A inizio mattinata in calo l’euro sui mercati internazionali, con un dollaro che si fa più forte dopo gli annunci sulle nuove misure fiscali annunciate in Usa: la moneta unica passa di mano a 1,1765 dollari (1,1821 venerdì sera alla chiusura di Wall street) e a 132,80 yen
La crisi sul referendum per l’indipendenza in Catalogna si riflette sull’apertura dei mercati obbligazionari. Lo spread tra Btp e Bund apre in rialzo a 173,9 punti. Il rendimento del decennale è al 2,221%.