La Borsa di Milano è partita in rialzo: il Ftse Mib ha aperto a +0,24% a quota 22.410 punti. In ascesa Ubi Banca (+1,95%), Unipol (+1,33%) e Unicredit (+1,26%), in calo Tenaris (-1,24%).
In rialzo anche le Borse europee dopo le decisioni della Fed americana sulla fine del quantitative easing e su un nuovo rialzo dei tassi di interesse entro l’anno. Parigi +0,33% e Francoforte +0,26%, mentre Londra è piatta (+0,01%).
Nei mercati asiatici borse deboli, gli investitori sono prudenti anche per effetto delle tensioni tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. Tokyo ha chiuso in lieve rialzo con l’indice Nikkei che guadagna lo 0,18%.
Sul fronte macroeconomico si attendono i dati americani sulle richieste di sussidio e l’indice dei prezzi delle case e la fiducia dei consumatori nell’eurozona.
Le quotazioni del petrolio sono in lieve calo e si mantengono intorno ai 50 dollari per il barile Wti: sul mercato after hour di New York i contratti con scadenza a novembre perdono 3 centesimi a 50,66 dollari al barile mentre il Brent cede 12 centesimi a 56,17 dollari.
Nei cambi l’euro è in rialzo in avvio di scambi in Europa. La moneta unica passa di mano a 1,893 dollari (1,1806 ieri sera dopo la chiusura di Wall street) mentre contro lo yen scambia a 133,97.
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 162 punti, sui valori della vigilia. Il rendimento dei titolo italiano sale al 2,1%.