La Borsa di Milano ha avviato le contrattazioni senza troppe variazioni, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,06% a 22.352 punti.
Tra i titoli spicca Telecom Italia (-1,65%): oggi il cda straordinario chiamato a esaminare la decisione della Consob, che la scorsa settimana ha decretato il controllo di Vivendi sul gruppo italiano.
Avvio di seduta in lieve calo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,12%, Francoforte lo 0,02%, mentre Londra è invariata.
Nei mercati asiatici contrastati in vista del Comitato Federale della Fed di domani, che lascerà con tutta probabilità i tassi invariati ma farà il punto sulle politiche di stimolo economico. Tokyo è l’unica ad aver guadagnato (+1,96%)
Sul fronte macro si attendono le partite correnti della Bce e dell’Italia, della produzione edile nell’Ue e degli indici Zew che misurano la fiducia in Germania. Dagli Usa sono in arrivo i dati sull’edilizia abitativa, le partite correnti e gli indici dei prezzi alle importazioni e alle esportazioni.
Il prezzo del petrolio si mantiene vicino ai 50 dollari al barile. Il Wti del Texas scambia a 49,82 dollari al barile mentre il Brent arretra di 15 centesimi a 55,3 dollari.
Nei cambi euro in lieve rialzo in avvio dei mercati. La moneta unica sale dello 0,1% a 1,1968 rispetto al dollaro.
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 161 punti, lo stesso livello della chiusura di lunedì. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,0676%.