L’istituto italiano di tecnologia, ospite durante l’inaugurazione dell’asilo nido montessoriano Gli elfi del boschetto, sulla collina degli Erzelli (qui il servizio), ha portato anche alcuni strumenti utili per l’esplorazione dello spazio circostante per chi non ha la vista, un modo per far capire quanto possa essere importante il tatto e l’udito nell’apprendimento e come non sia facile capire le cose senza l’ausilio della vista.
Gli strumenti tecnologici (e quelli meno tecnologici come le scatole tattili) sono realizzati in collaborazione con chi ha problemi alla vista e a Genova è attiva la collaborazione con l’Istituto Chiossone.
Nel video in apertura la descrizione dei tre diversi oggetti usati nella riabilitazione.