Chiusura in rosso per la Borsa di Milano, pesano i timori legati alla tensione in Corea del Nord e l’attesa per la riunione di giovedì alla Bce. L’indice Ftse Mib segna -0,24% a
21.737,69 punti, l’All Share sul -0,21% a 23.991,02. Male i bancari, con Banco Bpm che ha perso il 2,28%, Ubi il 2,16%, solo per citare i ribassi più pesanti. In rialzo gli energetici, con Tenaris a +3,26%.
Anche le borse europee hanno chiuso debolmente: Londra ha concluso a -0,52%, Parigi a -0,34%, mentre Francoforte è l’unica in controtendenza con +0,18%.
Il prezzo del petrolio è in rialzo, mentre la situazione nel Golfo del Messico si normalizza dopo il passaggio di Harvey. Sul circuito elettronico i future sul Light crude Wti guadagnano 61 cent a 47,90 dollari, dopo un top di 48,01 dollari al barile. I future sul Brent avanzano di 24 cent a 52,58 dollari.
Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude in calo a 165 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro all’1,98%.