Dopo un’apertura piatta, anche la chiusura dell’ultima seduta settimanale di Borsa non evidenzia grossi sussulti. Una giornata vissuta in contemporanea con il simposio dei banchieri centrali riuniti a Jackson Hole: in attesa del discorso di Mario Draghi, governatore della Bce, che parlerà in serata, Janet Yellen, numero uno della Fed, non ha espresso commenti sulla politica monetaria.
Milano chiude in rialzo di un lieve 0,08% (Ftse Mib a quota 21.746,5 punti, Ftse All Share +0,07% a 23.972). Le altre principali piazze europee chiudono in leggero rosso: Londra segna un -0,8%, Parigi -0,17, Francoforte -0,11%. A Piazza Affari si distinguono soprattutto i bancari (in particolare Unicredit +1,37%) e Banco Bpm (+1,5%). In leggero ribasso Banca Carige -0,38%. Tra gli altri titoli, bene Ferragamo (+0,8%) e Atlantia (+0,67%).
I timori per l’uragano Harvey spingono al rialzo il prezzo del petrolio, come già avvenuto in apertura: Wti +0,3% a 47,6 dollari al barile).
I cambi: l’euro recupera sul dollaro e scambia a 1,187, stabile a 129,75 yen giapponesi. Dolaro/yen a 109,21. In leggero calo lo spread Btp/Bund: 172 punti base.