«Raccolgo l’allarme lanciato oggi da Antonio Decaro, per evitare di mandare in tilt i Comuni, creando disagio alle famiglie nell’applicazione della legge sui vaccini obbligatori e per evitare valutazioni a carico del personale comunale e scolastico che non gli competono, propongo la via ligure compatibile con la circolare ministeriale: una semplice lettera a casa delle famiglie che vale come certificato vaccinale o, in caso di inadempienza, come prenotazione del percorso vaccinale, così come prevede la legge». A dirlo è Sonia Viale, assessore alla Salute della Regione Liguria, che raccoglie il grido di allarme lanciato oggi da Antonio Decaro, presidente dell’Anci, a poco più di 20 giorni di distanza dalla riapertura dei nidi e delle materne, con il conseguente obbligo per le famiglie di mettersi in regola con le vaccinazioni obbligatorie, lanciando una via ligure.
«La soluzione prospettata da De Caro – continua Viale – che riguarda l’anticipazione della procedura di scambio informativo tra istituzioni scolastiche e Asl con valutazione del profilo vaccinale da parte di queste ultime, che sarà a regime dall’anno prossimo, è una procedura che risolve solo in parte nell’immediato i tanti problemi burocratici, lasciando irrisolto anche il tema della privacy. Penso che l’iniziativa di Regione Liguria di fornire in questa prima fase ai genitori dei bambini fino a 6 anni (i più direttamente interessati a misure drastiche nel breve periodo quali il non accesso ), un attestato sul loro stato di “adempiente” o meno alle previsioni del Piano vaccinale o, nel caso di mancata o non completa “adempienza” la fissazione di un appuntamento vaccinale ai genitori interessati, consenta di porre al riparo famiglie e enti preposti da inutili appesantimenti burocratici costituendo anche un percorso utile in questa fase iniziale di applicazione di nuove norme in campo vaccinale».
Lunedì prossimo è prevista una riunione tecnica da parte di tutti i responsabili della prevenzione vaccinale delle Asl e di Alisa, allargato ai referenti istituzionali di Federsanità, Anci e del Provveditorato scolastico regionale che definirà gli ultimi dettagli della procedura attivata e darà l’avvio alle operazioni di invio delle attestazioni sanitarie ai genitori dei bambini liguri fino ai 6 anni.