Un’escursione per poter seguire in diretta, con gli esperti dell’Acquario di Genova, il rilascio in mare di Mirella, l’esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta ospedalizzata e curata nel mese passato presso la struttura genovese. Si svolgerà sabato 15 luglio, alle 10 sotto l’Acquario di Genova (partenza alle 10,30 da Calata Mandraccio e ritorno previsto intorno alle 12,30. Prenotazione obbligatoria entro martedì 11 luglio contattando C-Way, tour operator dell’edutainment, tel. 0102345666, info@c-way.it o prenotando l’escursione direttamente sul sito www.c-way.it. Il contributo parte da un minimo di € 15 per gli adulti e € 10 per bambini e ragazzi 4-12 anni).
L’escursione di rilascio ha l’obiettivo di sensibilizzare ed educare il pubblico alla conservazione, alla gestione e all’uso responsabile degli ambienti acquatici attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle specie animali e dei loro habitat. Grazie alla partecipazione del pubblico, il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto alla Fondazione Acquario di Genova onlus per i progetti di salvaguardia e conservazione di tartarughe e testuggini, tra cui il progetto della tartaruga palustre endemica della Liguria Emysorbicularis ingauna e l’attività di pronto soccorso Caretta caretta.
Il rilascio avviene grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto, che mette a disposizione del personale dell’Acquario di Genova una motovedetta, e in presenza dei Carabinieri, servizio C.I.T.E.S., che coordinano a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali.
Prima della partenza il pubblico avrà la possibilità di vedere da vicino l’esemplare e conoscerne la storia. Una volta imbarcati i passeggeri, il battello raggiungerà il mare aperto dove avverrà il rilascio. Ad accompagnare il pubblico per spiegare la biologia di questi animali e quali sono i pericoli che li minacciano, a bordo del battello sarà presente lo staff dell’Acquario di Genova.
Mirella è stata ritrovata da un diportista nelle acque antistanti San Fruttuoso di Camogli nel tardo pomeriggio del 29 maggio scorso con un amo da palamito conficcato in bocca. Recuperata dalla Capitaneria di Porto, la tartaruga è stata trasferita in serata all’Acquario di Genova. Qui, lo staff medico veterinario ha rimosso chirurgicamente l’amo e ha svolto tutti i controlli di routine: esami del sangue, tamponi e radiografie per verificare l’eventuale presenza di altri corpi metallici all’interno. Dai risultati sono emersi alcuni valori del sangue non in linea che hanno comportato la somministrazione di una terapia antibiotica.
Lunga 52 centimetri, larga 48, 21 kg di peso, Mirella nuota in una vasca curatoriale non visibile al pubblico dove riceverà quotidianamente le cure dello staff dell’Acquario fino al giorno del rilascio.
Prima di tornare in mare, Mirella, come tutti gli esemplari di Caretta caretta, verrà marcata – applicando alla pinna natatoria sinistra una targhetta in dotazione all’Acquario di Genova nell’ambito del Coordinamento Nazionale Tartarughe Marine del Centro Studi Cetacei – e le verrà messo un microchip.
Il sistema di marcatura permette, qualora l’animale venga riavvistato, di acquisire dati preziosi sulla biologia e sul comportamento di questa specie (tasso di crescita, direttrici migratorie nel Mediterraneo e transoceaniche, ecc.).
Dal 2009, l’Acquario di Genova è referente istituzionale per la Regione Liguria per l’ospedalizzazione delle Caretta caretta (accordo Stato-Regioni) e nel 2017, ha ricevuto, insieme all’Acquario di Livorno, anch’esso gestito da Costa Edutainment, il riconoscimento nazionale per questa attività dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.