La grande novità di quest’anno sarà la Cucina dell’alleanza, uno spazio gastronomico in cui si andrà ben oltre la preparazione del piatto, ma l’edizione 2017 di Slow Fish sarà particolarmente ricca di appuntamenti, incontri e conferenze, in programma da giovedì 18 a domenica 21 maggio.
Organizzata da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole e del Comune di Genova, Slow Fish si propone come «una grande festa, ma anche un grande momento di conoscenza che animerà l’area del porto antico di Genova», commenta Daniele Buttiglion, segretario generale di Slow Food.
Attraverso il filo conduttore della “rete”, i temi affrontati nel corso delle 4 giornate saranno principalmente quelli della salute e della biodiversità, ma anche dell’acquisto consapevole e dello sviluppo sostenibile. «Cercheremo di affrontare tematiche importanti sempre con un risvolto ludico – spiega Buttiglion – che possa coinvolgere anche i più giovani». Ma soprattutto gli organizzatori hanno preferito dare maggiore spazio alle attività aperte al pubblico, in modo che tutti, spulciando tra un prodotto e l’altro, possano ascoltare e imparare qualche nozione di cucina o di acquisto consapevole, piuttosto che informazioni sugli ecosistemi marini.
«Le conferenze scientifiche saranno sul palco esterno, sotto la sopraelevata – descrive Carla Coccolo, responsabile eventi Slow Food – ci sarà una grande cucina a vista in cui tutti, mentre passeggiano per i banchi ittici, possono ascoltare e apprendere nuove ricette e informazioni sulle materie prime».
Un’altra novità sarà nell’enoteca, allestita nella piazza delle feste: qui gli assaggi si pagheranno in appositi gettoni “puliti”, acquistabili in cassa, realizzati dall’azienda “green” Epal, la stessa che ha prodotto i pallet con cui sono state trasportate tutte le attrezzature.
In tutto ciò, con la sua biodiversità e le sue eccellenze gastronomiche, la Liguria sarà tra i protagonisti di Slow Fish. Oltre a un allargato stand della Regione e un ricco calendario di eventi, saranno una ventina le imprese del territorio presenti con i loro prodotti: non solo quelli ittici, ma anche olio, birre, dolci, conserve e altra gastronomia.
Nella Cucina dell’Allenza tre gli appuntamenti “liguri”: giovedì 18 alle 18, venerdì 19 alle 20 e domenica 21 alle 18, sui temi delle acciughe, del merluzzo e dei muscoli. Mixology, a cura dell’azienda genovese Velier, sarà l’occasione per imparare dei buoni cocktail da abbinare ad altrettanto buon cibo, mentre il Punto Gamberi sarà uno spazio interamente dedicato al prodotto sanremese. Vino ligure protagonista nei Temporary Tasting e poi i Laboratori del Sigaro Toscano per esplorare pizza, focaccia e altre golosità salate. Slow Fish si allargherà anche al centro storico di Genova con le visite guidate, mentre originali Walk n’eat saranno organizzati dall’Università di Scienze Gastronomiche. Nel mercato di Slow Fish per la prima volta è possibile provare un’esperienza analoga a quella del mercato della Boqueria di Barcellona, in cui la freschezza degli ingredienti in vendita è rielaborata in piatti espressi con Fish-à-porter.
Nel corso dell’inaugurazione ci sarà anche l’occasione per parlare di politiche agricole e delle problematiche delle imprese di pesca, giovedì alle 11,30: «Abbiamo convocato a Genova la commissione delle Politiche agricole – spiega Stefano Mai, assessore regionale all’Agricoltura e Pesca – discuteremo di diverse tematiche che toccano questi settori e, a questo proposito, vorremmo proporre al governo un documento, dopo l’approvazione da parte di tutte le Regioni, per modificare regolamenti e proporre iniziative a favore del mondo della pesca professionale e dell’acquacoltura».
Il programma giorno per giorno è consultabile alla pagina www.slowfood.it.