Nuova sede della Regione Liguria a Bruxelles e una serie di eventi dedicati all’internazionalizzazione delle imprese del territorio organizzati da Liguria International: tra le iniziative previste per mercoledì 3 maggio, giorno dell’inaugurazione dei locali di rue du Trône 62, due workshop, articolati in circa 20 interventi da parte di esperti e rappresentanti economici liguri per presentare la Liguria e le sue opportunità economiche all’interno dello scenario europeo.
«Era surreale che la Regione Liguria non fosse a Bruxelles dove si decide buona parte dei finanziamenti regionali per le nostre imprese o per la formazione professionale − spiega Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria − La Regione Liguria fa parte a Bruxelles di tutti gli tutti gli organismi che decidono e discutono dello sviluppo di questa parte del Mediterraneo, con tutti gli accordi trilaterali che abbiamo siglato in questi mesi e la cabina di regia del porto insieme al Piemonte, alla Lombardia e con il ministero delle Infrastrutture per cui andremo a battere cassa a Bruxelles. Pertanto una rappresentanza permanente a Bruxelles ci deve essere. Nella scorsa legislatura è stata predisposta, con una certa superficialità, una sede che funzionava anche piuttosto male, noi, con le stesse risorse, abbiamo dato una presenza fissa a Bruxelles alla nostra Regione, in modo che possa servire, come serve la sede di Roma».
Infrastrutture, logistica, portualità, high tech, blue economy e silver economy sono alcune delle tematiche che saranno affrontate nel corso della giornata di inaugurazione della nuova sede. «Avere una sede efficiente a Bruxelles − commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi − è indispensabile per portare la Liguria e le proprie aziende nel centro decisionale delle politiche che hanno ricadute importanti sui territori. È necessario fare massa critica con le altre Regioni perché non vada in porto il progetto dell’Unione europea di centralizzare la gestione dei fondi comunitari, una decisione che comporterebbe pesanti conseguenze negative alle nostre imprese. La Liguria si sta distinguendo come Regione virtuosa nell’intercettare fondi europei che servano a sviluppare la nostra economia e a progetti che vadano incontro ai bisogni reali di cittadini e territorio: vogliamo continuare su questa strada e avere una sempre maggiore voce in capitolo sulla progettazione delle linee di finanziamento europeo».
Uffici nuovi e più efficienti, mantenendo pressoché inalterate le spese di gestione, come spiega Toti: «Ci siamo trasferiti in una sede più baricentrica rispetto al cuore decisionale delle politiche europee e vicina a quella di altre Regioni, italiane e francesi, con cui abbiamo rapporti avviati su programmi di sviluppo transfrontaliero».