«Il centrodestra italiano ha molto da imparare dalla prima tornata elettorale delle presidenziali francesi. La lezione per il centrodestra italiano deve essere che se Fillon e Le Pen avessero corso insieme oggi avrebbero superato il 40% e incasserebbero il premio alla lista previsto dall’ Italicum vigente cosi’ come modificato dalla Consulta. Il centrodestra, maggioranza sociale e politica nel Paese, non risulta maggioranza politica nelle urne, cosa che non vorrei accadesse anche in Italia». Lo ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, commentando la prima tornata elettorale francese a margine della visita del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli all’Accademia ligustica per la firma della statizzazione dell’istituto.
«In Italia – ha precisato Toti – serve qualche cosa di nuovo, che sappia tenere insieme in modo democratico e ponderato tutte le varie anime, sia quelle che si rifanno più alla Le Pen che a Fillon. Credo che ci siano tutte le possibilità e tutti i tempi per farlo. Chi si condanna a valorizzare la propria sigla di partito per orgoglio di bandiera e non pensa a un percorso di unità, così come chi non accetta di cambiare la storia del controdestra italiano in qualche cosa di nuovo, più coerente con i tempi, che risponda a quell’elemento di novità che Macron ha saputo interpretare in Francia, ma anche Renzi in Italia con le europee del 2014, credo che non interpreti i segnali che arrivano dalla Europa».