Una comunicazione integrata, che riguarda tutte le Asl della Liguria, sotto il “cappello” di Alisa, l’Azienda ligure sanitaria della Regione Liguria. «Fine delle cinque Repubbliche – scherza Sonia Viale, assessore regionale alla Sanità, riferendosi alle cinque aziende sanitarie – il cittadino vedrà finalmente lo stesso logo, differente solo nel numero di identificazione della Asl».

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Sembra una sciocchezza ma non lo è: «I cinque loghi diversi sono la punta dell’iceberg – sottolinea Viale – di un cambiamento organizzativo più profondo, che riguarda anche i siti web per esempio, per arrivare poi ai dipartimenti e ai servizi, in modo da non avere cittadini di serie A e B, ma uniformità di offerta sul territorio».
L’obiettivo è anche di limitare forse l’eccessiva indipendenza che sino a oggi avevano le cinque Asl, cercando di riunirle sotto la stessa governance regionale, attraverso Alisa.
«Settimanalmente facciamo riunioni tutti insieme, proprio con questa finalità, di un maggiore coinvolgimento e confronto generale», puntualizza l’assessore.
Viale torna anche sulla questione Policlinico San Martino (di cui BizJournal Liguria si è occupato ieri) e mostra il nuovo logo rispetto al precedente, che univa i simboli di Università, San Martino e Ist: «La sostanza resta la stessa, del resto policlinico è ormai una definizione che non è più deliberata dal ministero, ma serve per indicare proprio un polo multispecialistico universitario». Il nuovo nome è stato approvato all’unanimità dal collegio di direzione.
La riforma “grafica” non riguarderà solo la sanità, ma tutti gli enti che sono collegati alla Regione, come Arpal o Alfa Liguria per esempio.
Galliera, Gaslini ed Evangelico invece manterranno la propria autonomia, essendo enti con altra forma giuridica.
