La giunta comunale di Imperia ha approvato il bilancio di previsione 2017.
Il bilancio non evidenzia aumenti di tariffe, né di tasse, fatta eccezione per un lieve incremento della Tari che in media è stata variata dell’1% circa. Tra le voci di spesa per i lavori pubblici è stato adottato un appalto per la gestione del calore, che prevede una razionalizzazione nella gestione dello stesso, attraverso la sostituzione di strumentazioni desuete e il relativo adeguamento di vecchie caldaie di immobili comunali, tra cui scuole e Palazzo Civico, che consentiranno nel medio periodo importanti risparmi per quanto riguarda i consumi di gas.
A bilancio sono stati stanziati fondi per il piano dell’abbattimento delle barriere architettoniche in continuità con la politica avviata da questa amministrazione. Tutti i settori hanno subito dei tagli. Nel dettaglio, per ciò che riguarda le entrate, sono messi a bilancio 44.588.811,79 euro di entrate correnti (tra entrate tributarie, extra tributarie e contributi da Stato, Regione o altri enti), a cui si aggiungono 450mila euro di permessi per costruire, per un totale di circa 45 milioni di euro. Una cifra in linea con le spese: 45.038.811,79 euro, di cui 42.894.668,22 euro di spese correnti totali tit. 1.
È stato inoltre predisposto l’accantonamento fondo crediti dubbia esigibilità per un totale di 3.348,751 euro, come previsto dalla normativa, che ha subito una modifica penalizzante per i Comuni italiani rispetto allo scorso anno, azzerando di fatto la possibilità di effettuare nuovi investimenti. «Continua l’opera di risanamento del bilancio comunale, senza ricorrere all’indebitamento e in modo da poter costruire una solida base sulla quale edificare il futuro di Imperia», commenta il sindaco Carlo Capacci.
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