Pedalare sul lungomare, esplorare la costa ligure e quella toscana per finire sul litorale laziale attraversando località famose e porti pittoreschi. Tutto questo sarà possibile con la Ciclovia Tirrenica, arteria ciclabile alla cui realizzazione stanno lavorando in accordo Toscana, Liguria e Lazio.
Grazie al protocollo firmato oggi a Firenze dagli assessori alle infrastrutture delle tre Regioni coinvolte (Vincenzo Ceccarelli per la Toscana, Fabio Refrigeri per il Lazio e Giacomo Giampedrone per la Liguria) il progetto potrà accedere ai finanziamenti statali previsti dal Governo per le ciclovie di interesse nazionale, un passaggio fondamentale per accelerare i tempi di realizzazione dell’opera. La ciclovia costiera si svilupperà da Ventimiglia a Roma, sarà lunga circa 1200 km, di cui 700 già percorribili. Sarà un itinerario di straordinario valore culturale, paesaggistico e naturalistico connesso con altri itinerari cicloturistici di interesse nazionale ed europeo.
Le Regioni Lazio, Liguria e Toscana promuovono da anni lo sviluppo della mobilità ciclabile investendo risorse importanti per la realizzazione di itinerari e percorsi strategici a valenza nazionale e internazionale. Grazie al protocollo firmato oggi sarà possibile la presentazione del progetto Ciclopista Tirrenica al Ministero delle Infrastrutture. Inoltre l’accordo permetterà di progettare e realizzare l’opera sulla base di standard condivisi, fare promozione comune e anche di presentare proposte progettuali relative a quest’opera su bandi nazionali e comunitari per lo sviluppo integrato di mobilita e turismo sostenibili.
Nel suo intervento l’assessore Giampedrone ha parlato di «preziosa occasione di lavoro e di apertura a un modello turistico che nel Nord Europa è molto sviluppato che da noi inizia a prendere campo». Sottolinea l’assessore: «Rispetto ai nostri antagonisti che cercheranno di ottenere i finanziamenti europei, noi abbiamo un territorio straordinario, che si sviluppa lungo la costa e risulta invidiabile a livello internazionale. Il finanziamento passa attraverso i fondi europei, se otterremo quello che speriamo partiremo subito, dando priorità ai lotti funzionali. Mi auguro che la fine di un percorso ideale si possa raggiungere entro il 2020».