Basta viaggi all’estero. Da qualche tempo il Gaslini è in grado di operare pazienti pediatrici con malformazioni congenite o acquisite della laringe e della trachea grazie all’istituzione e alla formazione del team multidisciplinare delle vie aeree (nella foto) all’interno del dipartimento di Alta intensità di cura e Percorso nascita, diretto da Pietro Tuo.
Attraverso il Team “Trasporto paziente pediatrico critico/Ecmo” il Gaslini è in grado di trasportare pazienti tracheali critici da tutta Italia e anche dall’estero e portarli a Genova.
C’è di più: dal 6 all’8 aprile il Cisef Gaslini ha organizzato all’Acquario di Genova un meeting rivolto proprio agli “Airwat team”, facendo nascere formalmente a Genova, grazie alla sinergia tra Gaslini e Ospedale Bambino Gesù, una nuova rete mondiale. Saranno presenti al meeting Inpat (International network of pediatric airway teams) tutti i maggiori centri al mondo che si occupano di ricostruzione della trachea e alcuni esperti di trapianto di trachea nel bambino: circa 60, provenienti da tutti i continenti, che si legheranno in un network mondiale che permetterà di fare ricerca insieme, di standardizzare e migliorare costantemente e in tempo reale i trattamenti, di indirizzare velocemente i pazienti verso i centri che possano risolvere il loro problema. È la fine dell’epoca in cui ogni centro fa da sé, seguendo il proprio percorso, spesso molto diverso da centro a centro.
Durante il meeting, presieduto dai chirurghi Michele Torre e Sergio Bottero, rispettivamente direttore del team delle vie aeree del Gaslini e del Bambino Gesù, saranno resi noti i dati relativi ad un’indagine conoscitiva multimediale condotta sul territorio nazionale che evidenzierà lo “stato dell’arte” sulla chirurgia laringotracheale pediatrica nel nostro Paese, e saranno presentati alcuni risultati di ricerche cliniche multicentriche, rese possibile proprio grazie alla rete tra i centri.
«Più di duecento persone provenienti dai team di una sessantina di Paesi si incontreranno a Genova – dice Tuo – per definire la creazione di protocolli e di un percorso condiviso nella diagnostica e nelle strategie terapeutiche, basati sulla più ampia discussione possibile e sul confronto di esperienze tra diverse scuole nazionali ed internazionali, prestigiose e di riferimento nel settore, con il coinvolgimento di tutte le figure mediche e chirurgiche che devono contribuire alla costituzione di un Airway Team».