“La delibera di fusione Amiu Iren, già precedentemente respinta dal consiglio comunale, sarà nuovamente portata all’esame della Giunta comunale nelle prossime ore con modifiche che non tengono conto dei principali emendamenti da noi proposti”. Lo affermano in un comunicato le associazioni del Tavolo della piccola impresa Ascom, Cna, Confartigianato, Confesercenti
“Nonostante numerosi incontri – si legge ancora nel comunicato – non è stato assolutamente preso in considerazione il grido d’allarme da noi lanciato: le imprese non possono sostenere un ulteriore aumento della Tari e per giunta nelle proporzioni che si stanno prospettando! Abbiamo sempre lavorato con spirito di assoluta collaborazione, ma le nostre richieste sono risultate inascoltate”.
Secondo le associazioni “allo stato attuale è certo che ci sarà un aumento nell’ordine del 7,5% medio, il che significa per alcune categorie, già vessate da tempo da una improponibile Tari, veder lievitare i costi di 3,5 euro al mq e questo nonostante l’amministrazione comunale abbia reperito dei residui di bilancio che tuttavia vanno soltanto a “limare” l’incremento percentuale previsto”.
“Per questo – conclude la nota stampa – chiediamo immediatamente e prima che la delibera vada in giunta comunale di incontrare il sindaco Doria per sollecitare da parte sua un recupero di altre risorse da destinare alla tariffa Tari. Sappiamo perfettamente la situazione drammatica che si prospetterebbe nel momento in cui la delibera non venisse approvata e come già più volte sottolineato, siamo pronti a collaborare con senso di responsabilità, ma da parte della Giunta occorre una vera apertura e disponibilità nei confronti delle nostre imprese, che non possono assolutamente sostenere questa nuova improponibile mazzata di Tari”.