Avvio di seduta quasi invariato per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,01% a 19.708 punti, ma gira in calo dopo i primi scambi: pesano Ferrari (-1,28%), declassata a “underperform” dagli analisti di Bernstein e da Snam (-1,18%), che ha annunciato un bond da 400 milioni. Nei titoli secondari Il Sole 24 Ore segna un nuovo balzo (+13,1%) dopo l’interim affidato al vicedirettore Guido Gentili.
In Europa Francoforte è l’unica a partire negativa: -0,02%, mentre Londra guadagna lo 0,2% e Parigi lo 0,13%.
Borse asiatiche caute in vista della decisione che prenderà domani la Fed sui tassi Usa, con l’atteso aumento del costo del denaro. Tokyo (-0,12%) ha chiuso sotto la parità.
Sul fronte macro in arrivo invece la produzione industriale dell’Ue e gli indici Zew sulla fiducia tedesca ed europea. Dagli Usa sono in arrivo l’indice della fiducia delle imprese, i prezzi alla produzione e l’inflazione in febbraio.
Il prezzo del petrolio resta stabile ma si mantiene basso, mentre la produzione negli Usa sale ai massimi dell’anno. Il Light crude Wti cede di 6 cent a 48,34 dollari e il Brent arretra di 5 cent a 51,30 dollari al barile.
Nei cambi euro stabile all’avvio dei mercati. La moneta unica europea è scambiata 1,064 contro il dollaro (-0,13%) mentre il pound cede nei confronti del biglietto verde lo 0,67% a 1,2137.
Apertura stabile per lo spread a 189 punti, dopo la chiusura a quota 190, con un rendimento del 2,4%.