Un’occasione per ammirare il fenomeno della migrazione dei bianconi, chiamati anche aquile dei serpenti, per l’abilità con cui riescono a individuare da grande distanza, la loro preda preferita.
A marzo passano proprio sopra l’area del Parco del Beigua e l’Ente ha organizzato una serie di eventi che coniugano la passione per la natura con la promozione territoriale: durante il lungo viaggio che dall’Africa li porterà in Italia a nidificare, non possono permettersi il lusso di sostare a cacciare serpenti, perché devono andare a trovare il luogo migliore dove costruire il nido e metter su famiglia. Basta volgere lo sguardo a Ponente ed attendere.
Nelle ore centrali delle giornate di marzo si può assistere alla migrazione di migliaia di Bianconi, impegnati a sfruttare le correnti termiche e di pendio che si formano grazie alla conformazione del massiccio del Beigua. Sono veleggiatori, capaci di percorre decine di chilometri senza battere le ali. Rapaci meravigliosi, la cui parte inferiore presenta un’alternanza di bande chiare e scure.
Dopo aver percorso diversi chilometri in questo modo, hanno però bisogno di riguadagnare quota. Trovato un vortice in risalita di aria calda, iniziano a farsi portare in alto assecondando la rotazione della massa d’aria in ascesa. In questo caso si può assistere alla presenza contemporanea di decine di rapaci che creano una danza in cielo.
L’area del Curlo, sulle alture di Arenzano, viene considerato uno dei siti migliori dove osservare la migrazione, una vera e propria strettoia, passaggio obbligato per diverse specie di rapaci provenienti dall’Africa. La migrazione non si esaurisce a marzo con i Bianconi, ma prosegue fino a fine maggio, e, rileggendo i dati raccolti nel taccuino degli ornitologi, sono decine le specie di rapaci che transitano sui cieli del Parco, Nibbi, Falchi pecchiaioli, Albanelle, Falchi di palude, Lodolai, Falchi cuculo e molte altre.
Il Centro Ornitologico di Case Vaccà, sulle alture di Arenzano, sarà un punto di riferimento privilegiato per tante delle nostre attività che culmineranno con il Biancone Day domenica 19 marzo.
Si comincia sabato 11 marzo proprio al Centro Ornitologico: in occasione dei 20 anni dell’Associazione di Birdwatching Ebn, dalle 9.30 l’ornitologa Gabriella Motta terrà un mini corso per l’identificazione delle specie di rapaci presenti nel Parco e presso la località Curlo sarà allestita una postazione per l’avvistamento dei Bianconi in migrazione, cui seguirà un brindisi celebrativo alle ore 12.30. Nel corso della giornata sarà anche inaugurata la mostra fotografica “Sulla rotta dei rapaci”. La partecipazione è libera e gratuita.
Sabato 18 marzo l’appuntamento è a Varazze, al Punto Informativo del Parco a Palazzo Beato Jacopo alle 17: l’esperto ornitologo Luca Baghino presenterà alcune interessanti fotografie e dati aggiornati sulla migrazione dell’avifauna nel Beigua. Ingresso libero.
La giornata clou sarà domenica 19 marzo, il Biancone day, il raduno degli appassionati di birdwatching che raggiungono le alture di Arenzano per assistere al passaggio dei Bianconi in migrazione lungo la rotta dei contrafforti sud orientali del Parco del Beigua. Nel corso della mattinata un servizio gratuito di navetta porterà i partecipanti dal parcheggio antistante la sede del Parco ad Arenzano fino all’area verde attrezzata in località Curlo (orario 8.30-10.30) e per tutta la giornata sarà possibile visitare il Centro Ornitologico. È consigliato portare con sé binocolo o cannocchiale per meglio apprezzare il passaggio dei rapaci; la partecipazione è gratuita ma la prenotazione è gradita per meglio gestire gli aspetti organizzativi (Ente Parco del Beigua tel. 010.8590300).
Anche a Genova domenica 19 marzo si terrà un appuntamento dedicato al Biancone, per raccontare ai bambini tante curiosità su questo rapace. Al Museo di Storia Naturale, l’associazione didattica museale, in collaborazione con il Parco del Beigua, organizza il laboratorio didattico “Alla scoperta del Biancone”, un percorso interattivo per imparare a riconoscere l’avifauna anche attraverso le immagini fotografiche e scoprire così il variopinto modo degli uccelli. Prenotazione obbligatoria (tel. 3348053212), durata attività 1h e 15 minuti, costo 5 euro a bambino.