Accordo raggiunto nella tarda serata di ieri tra la famiglia Messina e il gruppo Aponte. Le parti hanno firmato un memorandum of understanding per la cessione del 49% della compagnia genovese al gruppo con sede centrale in Svizzera guidato dalla famiglia Aponte.
Alle trattative, nei giorni scorsi, hanno partecipato i vertici dei Messina, con Ignazio e Stefano Messina e Andrea Gais, il vicepresidente e l’a.d. di Banca Carige, Vittorio Malacalza e Guido Bastianini, e Gianluigi Aponte.
La Ignazio Messina & C. ha risentito della crisi che in questi anni ha colpito il comparto marittimo e ora trova nel gruppo guidato di Aponte un partner forte anche dal punto di vista finanziario. Msc da tempo guarda al porto di Genova come hub per i propri traffici non solo nel comparto crocieristico in cui è già presente ma anche nel settore dei traffici commerciali e del cabotaggio. L’accordo consente alla Ignazio Messina& C. e a Msc di valorizzare le potenziali sinergie nei rispettivi core business dei due gruppi.
Banca Carige ha seguito la trattative perché ha dovuto apportare consistenti accantonamenti in bilancio proprio per le criticità emerse nei crediti al comparto navale, con rettifiche di valore nette su crediti per 467,9 milioni di euro che hanno pesato sui risultati 2016, chiuso con una perdita di 297,3 milioni di euro, contro il rosso di 127,6 milioni nel 2015. La conclusione dell’accordo Msc -Messina avrà quindi un effetto positivo anche sui conti della banca ligure.