La Borsa di Milano apre in rialzo. Ftse Mib a +0,39% a 18.845 punti. Bene Mediobanca dopo i primi scambi alla luce della presentazione dei conti semestrali, che hanno visto un +6% dei ricavi e un +30% dell’utile: il titolo guadagna +2,9%. Bene anche gli altri bancari tranne Unicredit (-1,1%) e Banco Bpm (-0,7%).
Anche le Borse europee aprono in rialzo. Il Cac 40 di Parigi sale dello 0,55%, il Dax 30
di Francoforte +0,36%, mentre l’Ftse 100 di Londra registra un +0,20%.
Nei mercati asiatici la Borsa di Tokyo ha in calo, visto che lo yen risale e a causa dell’incertezza alla vigilia dell’incontro tra il primo ministro giapponese Shinzo Abe e Donald Trump alla Casa Bianca. Il Nikkei ha chiuso a -0,53%.
Le quotazioni del petrolio proseguono in crescita in Asia, il dollaro è più debole e, nonostante il taglio dell’Opec, le scorte sono aumentate in Stati Uniti, Nigeria e Libia. In Asia sugli scambi elettronici, il Wti guadagna 26 cent e arriva a 52,60 dollari al barile. Il prezzo al barile del Brent con consegna ad aprile perde 28 cent a 55,40 dollari.
Nei cambi poche variazioni per l’euro: la moneta unica passa di mano a 1,0674 sul dollaro contro gli 1,0688 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Lo yen passa di mano a 119,81.
Partenza in calo per lo spread tra Btp e Bund a 190 punti (194 ieri in chiusura di giornata). Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,21%.