Ha vinto un bando della Commissione europea nell’ambito di un programma a sostegno delle politiche antidroga e partecipato per questo una due giorni a Ghent, in Belgio.
È il Sert dell’Asl 2 savonese, che ha partecipato a un gruppo di lavoro che ha coinvolto una decina di stati membri ed è risultato vincitore di un bando della Commissione Europea.
La proposta progettuale è il frutto di un lavoro di gruppo che ha coinvolto 9 Paesi europei: Slovenia, Estonia, Germania, Polonia, Croazia, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Italia. È inoltre prevista la partecipazione delle Nazioni Unite (Unodc) e dell’osservatorio europeo delle tossicodipendenze di Lisbona (Emcdda).
«In Europa, a differenza di quanto accade negli Stati Uniti – spiega Rachele Donini del Sert – non esiste un percorso formativo specifico per le persone che, a vari livelli e a vario titolo, lavorano nel settore della prevenzione e delle dipendenze. Con il progetto presentato si è voluto colmare questa carenza proponendo di adattare al contesto europeo un curriculum di formazione già accreditato negli Stati Uniti, conosciuto con il nome di Universal Prevention Curriculum».
Nel definire la proposta il Sert savonese ha pensato ai bisogni formativi non solo di operatori sanitari, ma anche di decisori politici e di quanti hanno compiti di programmazione e coordinamento nell’area della prevenzione delle dipendenze. L’obiettivo è fornire loro quegli strumenti e quelle competenze utili ad aumentare l’efficacia degli interventi e l’impatto sui destinatari finali.
La componente italiana era costituita anche dai colleghi dell’Asl Città di Milano.
Il progetto ha ottenuto il sostegno da parte del Dipartimento Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, dalla Regione Liguria e dall’Università degli Studi di Genova.