Avvio in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni a +0,23% 19.159 punti.
Tra i titoli Unicredit comincia in ribasso nel primo giorno dell’aumento di capitale da 13 miliardi di euro. Le azioni cedono l’1,07% a 12,97 euro mentre il diritto arretra del 2,99% a 12,66 euro. Bene invece Telecom, dopo che venerdì il gruppo telefonico ha reso noti i risultati dell’esercizio e il nuovo piano industriale. Il titolo avanza dell’1,71% a 0,83 euro.
Avvio contrastato e poco mosso per le Borse europee. Londra guadagna lo 0,02%, Francoforte cede lo 0,2% e Parigi sale dello 0,09%. Oggi i mercati guarderanno soprattutto al discorso del presidente della Bce Mario Draghi davanti all’Europarlamento.
Nei mercati asiatici la Borsa di Tokyo ha concluso la seduta in rialzo, seguendo a ruota il rally degli indici azionari statunitensi, mentre gli investitori attendono maggiori indicazioni dal prossimo vertice tra il premier nipponico Shinzo Abe e il presidente Usa Donald Trump, previsto a fine settimana a Washington: l’indice Nikkei ha chiuso a +0,31%.
Petrolio in aumento a New York, dove i contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo guadagnano 19 centesimi a 54,02 dollari al barile. Il Brent sale a 56,99 dollari al barile.
Il prezzo dell’oro continua ad aumentare sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1.223,23 dollari l’oncia.
Nei cambi euro in lieve calo sul dollaro all’avvio della settimana sui mercati. 1,0751 rispetto al dollaro (1,0778 venerdì dopo la chiusura di Wall street). Lo yen è a quota 121,3.
Apertura in lieve rialzo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 185,5 punti, era a quota 184 venerdì. Il rendimento del decennale italiano sale al 2,27%.