Raffaele Fitto, europarlamentare europeo ex Forza Italia ora nel gruppo Conservatori e Riformisti, in vista del Convenzione Blu, che si terrà a Roma il 28 gennaio con l’obiettivo di unire in un progetto comune movimenti regionali, liste civiche, forze territoriali, è arrivato a Genova. E ha trovato l’appoggio di Enrico Musso che questa mattina lo ha presentato in una conferenza stampa al ristorante “Cavo” di vico Falamonica.
Meno tasse, meno spesa, meno debito, meno “pubblico”, più merito, più competizione, più riforme sono le voci del programma politico di Fitto, convinto che anche a Genova possa trovare spazio «un centrodestra di nuovo credibile, rinnovato, combattivo, forza di cambiamento e di innovazione». Un programma, quello di Fitto, congruo con l’attività politica di Enrico Musso.
Professore di Economia all’Università di Genova, Musso nel 2008 era stato eletto senatore come indipedente nella lista del Popola della Libertà da cui era poi uscito per aderire al Partito liberale italiano, e si è candidato due volte a sindaco di Genova. La prima volta, nel 2007, è stato sconfitto da Marta Vincenzi (Pd) ottenendo il 46% dei voti contro il 51% della sua avversaria, la seconda volta, nel 2012 ha perso al ballottaggio con il candidato del centrosinistra e attuale sindaco Marco Doria. «I miei tentativi – ha spiegato Musso – con i voti raccolti, le centinaia di militanti mobilitati, i fondi ottenuti dai singoli cittadini senza grandi sponsor, dimostrano che Genova sente il bisogno di cambiamento. Io credo che sia opportuno valutare il progetto di Fitto, poi ognuno deciderà se aderire o no».
Il 21 gennaio verrà a Genova Stefano Parisi, per presentare il suo movimento “Energie per l’Italia”, che si propone di ristrutturare e federare il centrodestra. L’offerta politica di Parisi non sembra lontana da quella di Fitto. Sarà possibile una convergenza? «Noi – risponde Fitto a Liguria Business Journal – siamo interessati a dialogare con chi è realmente e coerentemente alternativo al centrosinistra. Se c’è questa condizione, si può avviare un dialogo, quanto all’esito si vedrà».
Musso non intende presentarsi alle prossime sfide politiche in prima persona. «Intendo dedicarmi a tempo pieno alla mia attività di studioso» – spiega.