«Lascio una città con un profilo da capoluogo in cui è migliorata la qualità della vita. Ora siamo in grado di guardare al futuro con uno sguardo meno impaurito rispetto agli anni scorsi: abbiamo una rinnovata propensione al futuro. Ora è il momento per me di dare l’addio al ruolo e alla carriera politica, non all’impegno che da sindaco manterrò sino all’ultimo giorno di mandato. Mi ritengo fortunato nell’aver avuto modo di svolgere questa carica così prestigiosa ma ora penso sia giunto il momento di fare spazio a persone nuove». Così il sindaco della Spezia Massimo Federici nella tradizionale conferenza stampa di inizio anno all’ex Ospedale Militare Falcomatà ha chiuso un decennale da primo cittadino e tracciato un bilancio del lavoro svolto.
La scelta del luogo non è casuale per la conferenza stampa di congedo, l’ex ospedale militare diventerà sede del polo universitario e rappresenta uno dei progetti che più stanno a cuore a Federici: «l’Università è un elemento in grado di definire una città e abbiamo scelto di destinare a questo scopo le risorse Fas».
«In dieci anni – ha proseguito Federici – la città ha subito grandi cambiamenti economici e infrastrutturali, l’anno più critico è stato il 2008, all’inizio del mio mandato ho dovuto affrontare la crisi dell’Acam e la chiusura della San Giorgio, oltre al fallimento e alla retrocessione dello Spezia Calcio. Ora la configurazione produttiva della città è cambiata: La Spezia si sta affermando sempre di più come un polo della produzione nautica di grande qualità con insediamenti significativi quali i cantieri Picchiotti, Baglietto, San Lorenzo e naturalmente Fincantieri. Con infrastrutture legate al comparto come la Darsena Pagliari, il Porto Lotti e il Porto Mirabello. Il tutto legato a un indotto consolidato e investimenti nella ricerca grazie al Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, il Polo Universitario Marconi e l’Enea Cnr.”
«Siamo riusciti a vincere la sfida contro Genova – ha ricordato il sindaco – guadagnando la presenza di ASG Superconductors, industria d’eccellenza nel campo delle tecnologie dei materiali di conduzioni. Abbiamo un centro commerciale, Le Terrazze, degno di una città di riferimento per un bacino di consumi che altrimenti sarebbero comunque migrati altrove».
Tra le infrastrutture e gli investimenti: «il vecchio Felettino è stato definitivamente abbattuto e oltre 100 milioni sono stati destinati al Sant’Andrea e nelle strutture territoriali. La città ha saputo fare una riconversione nei confronti del turismo i dati relativi alle ricettività confermano questo indirizzo. Oltre alle attività del centro storico rivitalizzate dalle presenze legate alle crociere . Sul fronte dei numeri, i 1.200 posti auto del sistema di parcheggi, tra park in Stazione, al Mirabello, al Kennedy e il nuovo di piazza Europa, sono compensati da 1.253 alberi in più. La raccolta differenziata da una media mensile del 29% del 2012 è passata ad un 56%, anche se il sistema risulta da migliorare. Anche gli allacci al depuratore sono aumentati dai 73mila del 2009 ai quasi 80mila»
La conferenza stampa si è conclusa con l’auspicio di individuare, tramite le primarie, un nome per il candidato sindaco del centrosinistra. Presto, perché i giorni e passano e tolgono tempo alla campagna elettorale.