Fatturato in crescita con una partecipazione in aumento di clienti privati, soprattutto dall’estero, per Cambi Casa d’Aste, che nel 2016 ha segnato numerosi record, tra i quali il prezzo più alto per un mobile mai pagato in Italia, un altare in legno huanghuali, Cina, Dinastia Qing, XIX secolo, aggiudicato a 602.850 euro.
Il fatturato di Cambi Casa d’Aste nel 2016 ha raggiunto i 27.040.000 euro, il 3% in più rispetto ai 26.350.000 euro dell’anno precedente. Lo annuncia la società genovese nel consuntivo annuale.
«Quest’anno – si legge nel comunicato – siamo riusciti a confermare gli straordinari risultati del 2015 e a migliorarli. Bisogna infatti considerare che nello scorso anno abbiamo avuto un risultato del tutto eccezionale con la vendita di una porcellana cinese alla cifra record di 2.400.000 euro, quindi i risultati di quest’anno sono ancora più soddisfacenti perché distribuiti in maniera più uniforme. Per quanto riguarda le singole categorie è salito il fatturato di dipinti antichi e maioliche ed è rimasto stabile il mercato dell’arte moderna. Il secondo semestre – prosegue la nota stampa – ha visto un aumento del fatturato del 17% rispetto al primo semestre, dato di rilievo essendo il secondo semestre più breve del primo. La cifra raggiunta è inoltre il record di sempre per quanto riguarda i secondi semestri di Cambi».
Nel 2016 Cambi ha segnato numerosi record, tra i quali il prezzo più alto per un mobile mai pagato in Italia, un altare in legno huanghuali, Cina, Dinastia Qing, XIX secolo, aggiudicato a 602.850 euro, un dipinto di Jacopo Franchi (Firenze 1376/77-1456) con la tempera su fondo oro Madonna dell’umiltà aggiudicato a 312.500 euro, un vaso in vetro “mosaico-tessuto”di Paolo Venini formato da tessere costituite da sottili canne policrome. aggiudicato a € 250.000 euro, un vaso serie “Eldorado” di DinoMartens in vetro soffiato con foro centrale, ansa e lungo collo a becco, con decoro a tessere e macchie multicolori. aggiudicato a 231.250 euro.
Nel 2016 la partecipazione straniera è stata del 27% per lotti venduti e del 53% per valore. Nel 2015 la partecipazione straniera era stata del 25% per lotti venduti e del 57% per valore.
Il mercato online è senz’altro in crescita. La percentuale di fatturato online è del 27% per lotti e del 15% per valore.
Il prezzo medio delle opere aggiudicate nelle aste fisiche è di 3.900 euro ca, quello delle opere vendute nelle aste online è di 2074 euro circa.