Avvio di seduta sulla parità per la Borsa di Milano con il Ftse Mib in ribasso dello 0,07% a 19.202 punti. Mps non riesce a fare prezzo in Borsa e segna un calo teorico del 7,98%. In un comunicato diffuso ieri in tarda serata, l’istituto senese ha reso noto che le adesioni complessive all’offerta pubblica di bond subordinati ammontano a 2,45 miliardi di euro, comunque una cifra inferiore a quella necessaria, aprendo la porta al piano del Tesoro attraverso il decreto salva-banche. Molto volatile Mediaset: dopo aver aperto in calo del 2,5%, recupera e sale dello 0,3%. Ieri l’Agcom ha comunicato l’avvio di una istruttoria sulla scalata di Vivendi.
Le borse europee aprono in moderato ribasso sulla scia della chiusura negativa di Wall Street. L’Ftse 100 di Londra arretra dello 0,17%, il Cac 40 di Parigi perde lo 0,18%, il Dax di Francoforte scende dello 0,21%, l’Ibex di Madrid -0,38%.
Borse asiatiche hanno chiuso poco mosse, con Tokyo in calo dello 0,09%, Seul dello 0,11% e Taiwan dello 0,93%, mentre Sidney ha guadagnato lo 0,54% e Shanghai lo 0,07%.
Anche il prezzo del petrolio poco mosso dopo la frenata di ieri, legata all’inatteso aumento delle scorte di greggio Usa. Il light crude Wti avanza di 4 cent a 52,53 dollari al barile, il Brent di Londra sale di 7 cent a 54,43 dollari al barile.
Nei cambi euro in lieve rialzo sul dollaro in avvio di giornata: la moneta unica passa di mano a 1,0443 sul biglietto verde. Contro lo yen la moneta unica vale 122,6.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi apre stabile a 159 punti per un tasso dell’1,83%.