Un incremento sensibile delle commesse attive: dalle 9 del 2012 a oltre 25 nel 2017. Sviluppo Genova ha brindato con maggiore fiducia verso il futuro e con la conferma che si occuperà sia degli appalti del piano per le periferie (finanziato dal governo), sia della prima fase del Blueprint, con la demolizione dell’ex Nira. Il presidente e a.d. Franco Floris fa sapere che ci vorranno circa 6-7 mesi di gara: «I tempi sono anche legati all’aspetto finanziario, i 15 milioni assegnati dal Cipe – precisa – non sono ancora in cassa al Comune».
A gennaio l’assegnazione dei lavori per completare il collegamento della strada a mare di Cornigliano con il casello di Genova Aeroporto, che risolverà in modo decisivo gli attuali problemi di traffico dovuti all’immissione sull’Aurelia. Per vedere terminata l’opera serviranno circa 14 mesi.

«La fiducia dell’amministrazione comunale ha consentito a questa società di migliorarsi, tanto che avremmo bisogno di nuove assunzioni a tempo determinato in vista dei nuovi lavori», sottolinea Floris. «Grazie a questo “braccio operativo” – spiega il vicesindaco Stefano Bernini – sopperiamo alla carenza di personale nel settore tecnico e di progettazione derivato dal modo in cui lo Stato ha agito nei confronti dei Comuni, bloccando di fatto le assunzioni». «Abbiamo cercato di fare in modo – aggiunge il sindaco Marco Doria – di fare in modo che Sviluppo Genova non fosse una società accusabile di essere un piccolo carrozzone, con lavori fatti per conto del Comune senza un’assegnazione vera e propria. Sono particolarmente contento che ora la sede sia nel centro storico».
L’ultimo bilancio segnava un utile di 3.787 euro e proprio nella nota integrativa viene specificato che le operazioni di natura commerciale e finanziaria con le imprese controllanti sono state eseguite alle condizioni di mercato, nell’interesse economico delle singole società partecipanti alle operazioni.