Si chiama “Buona Movida” il progetto sperimentale di partecipazione lanciato dal Comune della Spezia con la finalità di promuovere un confronto tra tutti i soggetti interessati e individuare soluzioni condivise sul tema della “movida” per migliorare la qualità della vita in città.
A presentarlo, questa mattina, l’assessore alla Partecipazione e al Decentramento Alice Parodi, l’assessore alle Attività produttive Corrado Mori e il dirigente Mario Piazzini. Con loro il gruppo di lavoro intersettoriale dell’ente, coordinato dal funzionario responsabile del CdR Decentramento e Partecipazione David Virgilio e da Francesco Paladina.
Con “Buona Movida” l’amministrazione intende coinvolgere attivamente tutti coloro che esprimono bisogni e interessi sul fenomeno e che sono portatori di punti di vista differenti: commercianti, operatori, residenti e gli avventori, il cosiddetto “popolo della movida”, con l’obiettivo di elaborare insieme proposte tali da promuovere una fruizione del centro storico e dei locali che tuteli la vivibilità, il commercio e lo svago notturno.
Data la natura sperimentale del progetto, si è scelto di testarlo in questa prima fase di avvio in una zona individuata come l’epicentro del fenomeno. Attraverso il ricorso a una metodologia di discussione strutturata, ci si propone dunque di favorire l’individuazione di possibili soluzioni da sottoporre all’amministrazione per arrivare a un atto amministrativo di formalizzazione del progetto e, quindi, ad un atto di governance dei diversi aspetti relativi alla movida che parta da un processo di confronto, partecipazione e coinvolgimento dei diversi attori interessati.
“Buona Movida” si svilupperà tra il mese di dicembre 2016 e quello di gennaio 2017. La prima fase sarà dedicata alla costituzione dei quattro gruppi di discussione: uno vedrà protagonisti i commercianti del centro, un altro i residenti, uno gli avventori e infine un gruppo intersettoriale interno all’ente che vede lavorare insieme attività produttive, decoro urbano, nettezza urbana, polizia municipale e comunicazione. Il progetto entrerà nel vivo a gennaio con lo svolgimento di gruppi di discussione sul tema, dapprima omogenei (per singola categoria) e poi misti. A garanzia della trasparenza del percorso partecipativo sui canali social e sul portale dell’Amministrazione si darà informazione delle modalità di partecipazione e delle attività in corso. Al termine del lavoro saranno resi noti gli esiti del percorso.