Il nuovo Centro Famiglia Tigullio sarà inaugurato domenica 27 novembre, alle 15, in piazza Mazzini a Chiavari. Il centro, finanziato dalla Regione Liguria con il cofinanziamento del Comune di Chiavari, avrà sede in via della Cittadella 1 e si inserisce nella rete di azioni sovradistrettuali e distrettuali rivolte a famiglie e minori, consolidate negli anni e avviate con sinergie integrate dai servizi sociali, sanitari e del terzo settore.
«Il Progetto − commenta l’assessore ai Servizi Sociali e presidente del Distretto Socio Sanitario 15, Nicola Orecchia − ha la finalità di ampliare gli interventi di prevenzione e di sostegno alle responsabilità genitoriali, valorizzando i servizi sociosanitari, educativi e del Terzo Settore per sostenere la genitorialità nelle diverse fasi del ciclo di vita famigliare nonché il minore nel suo percorso di crescita, offrendo un nuovo spazio neutro dove accogliere le famiglie e attivare interventi per il rafforzamento e lo sviluppo dell’empowerment familiare e di comunità».
I principali obiettivi che saranno perseguiti riguardano la realizzazione di azioni per il sostegno dei genitori nello sviluppo progressivo delle competenze educative necessarie a rispondere ai bisogni dei figli durante il percorso evolutivo; a garantire adeguata formazione ai professionisti coinvolti nelle attività e costante accompagnamento durante tutte le fasi di lavoro, attraverso una programmazione partecipata delle attività e degli interventi; a creare un sistema di “rete” tra gli operatori e le famiglie continuativo ed efficace.
Le azioni principali riguarderanno lo sviluppo di occasioni di confronto tra genitori; la realizzazione di attività di laboratorio e di gruppo per bambini, adolescenti, genitori, nonni; l’implementazione dell’attività educativa e degli interventi per l’osservazione e lo sviluppo nella relazione genitori-figli; la consulenza multi-professionale, la formazione.
Il gruppo di lavoro del “Centro Famiglia Tigullio” prevede una composizione variabile formata da operatori sociali, sanitari e del Terzo settore, prevedendo la presenza, a seconda delle attività svolte, di medici, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali dell’Asl 4 e degli enti locali, educatori, pedagogisti, animatori e volontari del Terzo Ssttore. I genitori e le famiglie possono accedere spontaneamente e gratuitamente al servizio per partecipare alle attività proposte che saranno presentati il giorno dell’inaugurazione.